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MotoGP, Suzuki: prima i cavalli, poi il seamless

A. Espargaró (4º): "Per la gara in Qatar avremo aggiornamenti di motore, il nuovo cambio al rientro in Europa"

MotoGP: Suzuki: prima i cavalli, poi il seamless

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Si tratta solo delle prime "pennellate" su quello che sarà lo sfondo della gara di apertura, ma il quarto tempo di Aleix Espargaró nella prima giornata di test della MotoGP in Qatar dipinge un quadro incoraggiante per la Suzuki GSX-RR, debuttante sì ma tutt’altro che allo sbaraglio. La Casa di Hamamatsu si è presa due anni di collaudi per preparare il rientro in classe regina, ed ora il progetto, nonostante non abbia ancora raggiunto la fase di maturazione, sembra pronto a raccogliere i primi frutti del lungo lavoro.

“Sono contento delle sensazioni di oggi – ha detto A. Espargaró, a +0.433 da IannoneAbbiamo fatto una buona progressione. La pista mi piace tantissimo, lo scorso anno ero andato forte sia nei test che in gara, e la moto sembra andare bene. Si muove agilmente nei cambi di direzione. Abbiamo lavorato molto sull’elettronica, in particolare il controllo trazione ed il freno motore, un aspetto sotto il quale ci resta da migliorare”.

Il tempo del catalano è stato siglato con gomma morbida al posteriore, ma è con la dura che Espargaró si è tolto le soddisfazioni maggiori.

“Abbiamo un buon ritmo con la gomma da gara, che si è rivelata anche abbastanza performante. La morbida ci ha regalato soltanto tre decimi e comunque non dura abbastanza”.

Il programma di domenica, dunque, è già definito.

“Domani lavoreremo per migliorare ancora i tempi con la gomma da gara e per ridurne contemporaneamente l’usura. Per 10 giri siamo molto competitivi ma dopo accusiamo un calo. Ci manca un po’ di aderenza, dopo il calo la moto comincia a derapare ed i tempi sul giro si alzano. Ci servono un paio di decimi, ma abbiamo sfruttato meglio il nostro potenziale qui rispetto alla Malesia”.

Per la gara di apertura, comunque, dovrebbe arrivare qualche aggiornamento di motore dal reparto corse.

“Stiamo cercando di guadagnare qualcosa in termini di potenza per la gara e quando il campionato rientrerà in Europa dovremmo avere il cambio seamless, ma la moto fin qui è abbastanza simile a quella di inizio anno”.

Soddisfatto e ottimista anche il rookie Maverick Viñales, undicesimo a fine sessione, penalizzato anche da due cadute, ma ben al di sotto del secondo di distacco dal miglior tempo (+0.865).

“Abbiamo lavorato molto sull’elettronica, facendo grandi passi avanti – ha commentato ViñalesLe cadute? Ho sbagliato io il punto di staccata. Ma sono fiducioso perché siamo veloci e se non fosse stato per le scivolate avrei potuto fare davvero un bel tempo”.

Secondo lo spagnolo, come del resto ha detto anche il suo compagno di squadra, “resta da migliorare la trazione. Abbiamo lavorato con la gomma morbida sul finale, ma senza sfruttarla pienamente, mentre con la dura avevo un ritmo più competitivo. Se tutto andrà bene domani ci avvicineremo ai primi”.

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