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La MotoGP che verrà: Imola sfida Misano

Caso diplomatico, la Regione chiarisce: "Rilanciare Imola, ma non a scapito di Misano"

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Le discussioni più accese avvengono spesso in famiglia, specie quando si tratta di dividere i beni, ed il mondo delle due ruote non fa eccezione. Con il contratto per ospitare la MotoGP a Misano in scadenza nel 2016, l’autodromo di Imola si è rifatto sotto ed è nato un caso all’interno della Regione.

Tutto è nato da un’interrogazione del consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, alla quale il sottosegretario della Regione Andrea Rossi ha risposto: "Sotto il profilo turistico e commerciale è evidente che un ritorno di eventi di portata internazionale all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari comporterebbe un impatto positivo sull'indotto turistico imolese e non solo. Una gara di MotoGp potrebbe ulteriormente potenziare l'offerta della Motor Valley come appuntamento stagionale di punta per gli appassionati di motori, valorizzando le eccellenze del territorio circostante”.

Tutto vero, ma il discorso vale anche per il circuito di Santa Monica, che peraltro ha fatto investimenti tutt’altro che trascurabili (tra i quali la recente riasfaltatura) per restare al passo coi tempi. A questo proposito, il tracciato imolese fronteggia storicamente ostacoli a livello ambientale per ampliamenti o modifiche alla pista, nonché pressioni da parte dei residenti locali contro l’inquinamento acustico.

“Siamo amareggiati e delusi dalle dichiarazioni a proposito del GP di San Marino e della Riviera di Rimini, quasi fosse una pedina da spostare strategicamente come se si giocasse su una scacchiera – ha replicato Umberto Trevi, vicepresidente della Santa Monica SpA, su Rimini TodayLa MotoGP a Misano World Circuit è il frutto di un connubio virtuoso: da una parte gli ingenti e pluriennali investimenti di un’impresa privata, l’ultimo dei quali la riasfaltatura della pista proprio oggi completata, e dall’altra gli sforzi di enti pubblici territoriali come la Repubblica di San Marino, la Provincia di Rimini e i comuni direttamente interessati. Tutto ciò si svolge in uno scenario nel quale i competitor sono altri paesi, particolarmente quelli in grande sviluppo economico. Auspichiamo, nell’interesse della Regione Emilia Romagna, che energie e risorse siano volte ad arricchire ulteriormente il calendario degli eventi, non a sottrarli nell’ambito dello stesso territorio. Le lezioni del passato, anche a proposito di motorismo sportivo, siano di insegnamento“.

L’incidente diplomatico è stato parzialmente mitigato da una nota dell’assessore al Turismo, Andrea Corsini, e del sottosegretario Rossi riportata dal Corriere di Romagna: “La Regione lavora per allargare l’offerta sportiva sul territorio, senza spostare eventi da una sede all’altra. Non esiste una nostra apertura per portare il Moto Gp da Misano a Imola. Siamo naturalmente interessati ad iniziative che possano rilanciare l’autodromo di Imola, sia da un punto di vista sportivo che turistico, ma è fuori questione che la Regione intenda farlo a scapito di un circuito prestigioso quale è il ’Marco Simoncelli’ di Misano Adriatico”.


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