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MotoGP, Stefan Bradl: "voglio il titolo nella Open"

Alla presentazione del team, il tedesco spiega le proprie aspettative, sognando addirittura un podio nell'assoluta

MotoGP: Stefan Bradl: "voglio il titolo nella Open"

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Anno nuovo, squadra nuova. Per il 2015 il team Forward Racing ha deciso di voltare pagina. Dopo la partenza di Aleix Espargaro, passato in Suzuki, lo squadrone svizzero ha scelto di ripartire da Stefan Bradl e Loris Baz. Da una parte il tedesco cresciuto sotto gli insegnamenti di Lucio Cecchinello, dall’altra colui che la MotoGP sembrava averla definitivamente persa la scorsa estate per via dell’altezza. Il destino, invece, ha voluto che l’ex pilota di Superbike fosse presente, ed eccolo quindi ai nastri di partenza.  Nell’anno delle novità, restano confermati invece i tipici coloro nero e arancio sulla Yamaha versione Open, che farà affidamento sullo sponsor Athinà, al posto di NGM.

Stagione in cui Stefan Bradl sarà chiamato a rimediare ad un 2014 altalenante. L’eredità che ha lasciato Espargarò al tedesco è di quelle pesanti, tanto che lo spagnolo riuscì d essere il migliore nella Open proprio al debutto. Il nuovo alfiere di Forward non sembra però sentire la pressione.
Possiamo dire che avevi bisogno di una nuova sfida?
“Sì, è una sfida che mi carica molto e soprattutto regala grande fascino. L’esperienza in Honda è stata sicuramente importante per la mia crescita, adesso ho voglia di rimettermi in gioco con la Yamaha Open, cercando ovviamente di ottenere gli stessi risultati della scorsa stagione”.
Quanto è cambiato Stefan Bradl dall'esordio nella classe regina ad oggi?
“Cambiato non credo. Sono sempre la stessa persona del debutto in MotoGP. Sicuramente sono maturato, la classe regina è un punto d’arrivo che ogni giorno ti mette alla prova. Ho quindi dovuto adattare il mio stile di guida alla Honda e adesso dovrò fare lo stesso anche con Yamaha”.

Raccogli un’eredità molto importante, quella di Aleix Espargaro, che al debutto è riuscito ad essere il migliore nella Open. Adesso toccherà a te emularlo.
L’obiettivo è sicuramente quello di conquistare la vittoria nella categoria Open. Sappiamo che sarà difficile, perché ci saranno tanti avversari insidiosi, come Hayden e Barbera oppure Petrucci e Miller, credo però che potremo toglierci diverse soddisfazioni. I test di Sepang ci hanno abbastanza soddisfatto, anche se c’è ancora molto da lavorare”.

Cosa c’è ancora da migliorare su questa Yamaha? È così diversa dalla Honda LCR?
Credo che sarà necessario concentrarsi soprattutto sulla staccata e l’uscita di curva. Per quanto riguarda l’entrata invece sono molto meravigliato, dato che abbiamo un’ottima percorrenza. Avremo comunque l’opportunità di apportare ulteriori sviluppi in  Qatar e questo mi regala fiducia. Inoltre il circuito mi piace molto e confido di iniziare con un buon piazzamento il campionato”.

Tutti ti ricordano come l’ultimo pilota ad aver battuto Marquez. Riuscire a ripetersi nel 2015 sarà molto difficile, però un podio è possibile? Lo scorso anno Aleix , in un Gp di Aragon ricco di colpi di scena, ottenne la seconda piazza.
Perché no? Dobbiamo avere fiducia nei nostri mezzi. Quella di Aragon è stata una corsa incredibile. Con la pioggia le carte vengono mescolate e tutto può succedere. Noi dovremo cercare di essere pronti, in modo approfittarne”.      

Il tuo compagno di squadra sarà Baz. Un compagno che Sykes ha fatto fatica digerire. Cosa ti aspetti da lui?

“Loris è un ragazzo molto disponibile, abbiamo avuto modo di confrontarci diverse volte e c’è buon feeling. Ovviamente in pista ci sarà rivalità, però credo sia normale. Abbiamo un obbiettivo comune, che è quello di tenere alta la bandiera del team e questo sarà il nostro compito”.

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