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SBK, Badovini in orbita BMW, con o senza JR

Il biellese in contatto con il team Motorrad Italia: "Non mi sento più vincolato alla squadra"

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Che cosa è successo al team JR Racing, che dovrebbe teoricamente schierare Toni Elias ed Ayrton Badovini su BMW nel mondiale Superbike? Ce lo siamo chiesti alla vigilia del round di apertura a Phillip Island, nonostante le rassicurazioni diffuse dalla squadra via comunicato stampa, e purtroppo non sono arrivate ad oggi risposte. Anzi, i telefoni squillano a vuoto, e la squadra non sarà nemmeno in Tailandia.

Un’assenza preoccupante, visto anche il livello dei piloti lasciati a piedi, che sembra destinata a trasformarsi in scomparsa. Da BMW sono trapelate alcune indiscrezioni: piloti, moto e meccanici sembra non siano stati pagati, e le comunicazioni con il team battente bandiera domenicana si sono completamente interrotte. Nella sede di Alpha Racing, struttura tecnica in passato legata a doppio filo con la Casa di Monaco e che avrebbe dovuto fare da reparto corse per JR, tutto tace ed anche l’hospitality giace inerte da mesi in un magazzino. Lo stesso team manager Troy Corser, presente in Australia, ha commentato che il rientro sarebbe slittato ad Aragon, ma senza troppa convinzione.

Nel frattempo, il nome di Badovini è stato associato a quello del team BMW Motorrad Italia. Le difficoltà di Sylvain Barrier – 15º e 12º in Australia – in sella alla moto in configurazione 2015 hanno infatti sorpreso in negativo e lo stesso francese, probabilmente scosso dalle numerose cadute a Phillip Island, si era mostrato esitante riguardo alla possibilità di correre in gara. Certo, a questo punto della stagione è prematuro parlare di sostituzioni, ma un incontro c'è stato.

“Ci siamo parlati – ha confermato Badovini – Non so se per solidarietà nei confronti della mia situazione attuale o un’effettiva curiosità da parte loro. Sicuramente non mi sento vincolato nei confronti di JR Racing. Abbiamo un contratto, ma i termini non sono stati rispettati e quindi posso anche chiedere dei danni. Qualsiasi proposta mi venisse fatta, sarei io a decidere cosa fare”.

In tutto ciò, sorprende il silenzio da parte di Dorna, che lo scorso anno  a Magny Cours aveva dato notevole visibilità al team, con tanto di presentazione al paddock show alla quale hanno partecipato anche i vertici del campionato. Nonostante i rumors tutt’altro che confortanti durante la pausa invernale, la squadra è stata regolarmente iscritta nell’entry list permanente. "Mi sentivo tranquillo anche per questo, non c'era motivo di dubitare", ha commentato a proposito Badovini. Pare strano che, ad oggi, il promoter non abbia rilasciato comunicazioni su una vicenda che, dopo le vicissitudini legate a Bimota e qualche “buco” nel calendario, non giova all’immagine del campionato.

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