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MotoGP, Test: Marquez batte Lorenzo, Ducati è vicina

I TEMPI. A Sepang Iannone e Dovizioso terzo e quarto. Rossi è 6°, male le Aprilia


Sono mancati dai primi due posti per un giorno, ma si sono subito rifatti. Marquez e Lorenzo hanno continuato la loro schermaglia a distanza a Sepang. La pista più gommata rispetto a ieri ha permesso ai due spagnoli di scendere sotto il muro dei 2 minuti, unici a farlo. Il primo tempo – fatto segnare al mattino, quando le temperature erano più basse – è stato appannaggio di Marc (autore anche di una caduta senza conseguenza alla curva 4), che ha fermato il cronometro in 1’59”844, ma Jorge è stato più lento di soli 58 millesimi.

Un grande equilibrio fra Honda e Yamaha ma, più in generale, la classifica della seconda giornata di test è molto corta con ben 14 piloti in appena un secondo. I tempi sul giro secco però non dicono tutto ed è bene notare come Lorenzo si sia dimostrato il più costante. Oggi i piloti non hanno fatto long run, ma il maiorchino è riuscito comunque a stare per cinque giri consecutivi sotto i 2’01”, mentre Marquez lo ha fatto per quattro. Dati che non rendono ancora possibili analisi del ritmo, ma sono indicativi della costanza dei due piloti.

Buone notizie arrivano anche dalla Ducati che ha piazzato i suoi due piloti in terza e quarta posizione. Iannone è riuscito a scavalcare Dovizioso nel finale facendo segnare il tempo di 2’00”090, un decimo e mezzo meglio di quanto fatto dal compagno di squadra. La GP 15 sembra una moto ‘nata bene’ e i riscontri cronometrici sono confortanti, considerando che la Desmosedici sta percorrendo i suoi primi chilometri e per prudenza gli ingegneri non stanno sfruttando a pieno il nuovo motore.

Un passo indietro oggi lo hanno fatto Pedrosa e Rossi, rispettivamente 5° e 6°. Il loro distacco rimane inferiore al mezzo secondo, ma i due non sono riusciti a girare costantemente sotto i 2’01” come i loro compagni di squadra.

Un balzo in avanti lo ha compiuto Bradley Smith, che ieri era apparso più in difficoltà. L’inglese è 7°, mentre Pole Espargarò (a terra anche oggi) sull’altra Yamaha Tech3 è10° dietro anche al fratello Aleix che si sta confermando competitivo con la Suzuki. Cal Crutchlow ha invece portato la sua Honda Factory all’8° posto, mentre Scott Redding (con moto identica) è solo 13°.

Da registrare anche il buon 11° crono per Danilo Petrucci (a 0”869) che sta prendendo confidenza con la Desmosedici. Il ternano ha preceduto il debuttante Vinales, Redding e le due Ducati di Barbera (Open) ed Hernandez (Factory), quest’ultimo al rientro dopo l’infortunio. Sta invece faticando Jack Miller, ma è logico attendersi da lui un lungo periodo di rodaggio considerando che arriva dalla Moto3. Per l’Australiano il 21° tempo e una caduta alla prima curva da cui si è rialzato illeso. Non convincono in generale le nuove Honda Open, considerando che il migliore dei piloti che le guidano, Hayden, è 17°.

Dispiace vedere le Aprilia a fondo classifica. Bautista e Melandri sono stati gli unici piloti (con il tester Yamaha Nakasuga) a non avere migliorato i riferimenti di ieri. Alvaro oggi è stato relegato al 23° posto, peggio Melandri 27° e ancora una volta ultimo. Poco meglio ha fatto De Angelis con la vecchia ART, 25.

D'altronde questi test sono il primo passo della scelta coraggiosa fatta da Aprilia di rientrare subito nella competizione e non sarebbe generoso pretendere di più, visto il gran lavoro da svolgere in un anno che sarà di totale apprendistato.

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