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SBK, Phillip Island: Rea-Kawasaki, buona la prima

GARA 1: Il nordirlandese vince di un soffio su Haslam. Davies chiude il podio. Bayliss stoico 13º

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L’attesa è finalmente finita, e la Superbike ha ufficialmente aperto le danze nella spettacolare cornice di Phillip Island per la prima gara della stagione.

Cambi di casacca e nuovi regolamenti hanno tenuto banco durante l’inverno, con il rientro (ad interim) di Troy Bayliss a rubare momentaneamente la scena in Australia. In gara, tuttavia, sono stati Jonathan Rea e Leon Haslam a calamitare su di sé gli obiettivi delle telecamere, con una lunga fuga insieme a Chaz Davies culminata in una battaglia dura quanto corretta all’ultimo giro. Ben quattro i sorpassi tra i due britannici, con Rea vincitore al debutto con Kawasaki davanti ad un’Aprilia e una Ducati. Dal parco chiuso:

Rea: “Ho cercato di gestire la gara al primo posto senza forzare troppo perché temevo l’usura delle gomme, e fortunatamente siamo riusciti a rispettare i nostri piani. Non potevamo cominciare in modo migliore”.

Haslam: “Nella prima metà di gara ero rilassato, ma quando ho iniziato a spingere ho quasi tamponato Davies e ho pensato che fosse finita. Sono riuscito a rientrare ma forse era troppo tardi. Sono contento del podio, ma si poteva fare di più”.

Davies: “Per adesso è stato un buon fine settimana. Un bel podio dopo tanti anni sfortunati su questa pista. Lo dedico alla mia squadra e ci riproveremo più tardi”.

LA GARA – Parte bene Rea dalla pole e comanda il gruppo davanti ad Haslam e Davies. Ottimo spunto di Sykes, da ottavo a quarto, poi Terol, Vd Mark, Torres, Lowes e Guintoli. Bayliss è decimo ma si porta subito all’ottavo posto nella bagarre all’Honda hairpin. L’australiano è indiavolato, e “sportella” con Torres per la settima posizione. Nel frattempo, Rea prende mezzo secondo di vantaggio su Haslam e Davies. Cinque decimi più indietro, Sykes comanda il terzo gruppo con Terol e Vd Mark in scia.

Rea imposta il ritmo in 1’32.0 nei giri iniziali, un passo non irresistibile viste le condizioni non troppo calde, tanto che il gruppo dei prim si ricompatta. Bayliss e Guintoli si scambiano ripetutamente la posizione con dei sorpassi duri ma corretti, mentre Davies rompe gli indugi al terzo giro per portarsi in seconda posizione davanti ad Haslam. Duro sorpasso di Vd Mark ai danni di Sykes alla prima curva, con il britannico che finisce nella via di fuga asfaltata e rientra al decimo posto.

I primi tre sono racchiusi in soli tre decimi a cinque giri dall’inizio, e non si ostacolano eccessivamente anche per preservare le gomme. Rea e Davies hanno la C al posteriore, Haslam la B (entrambe medie, ma con una carcassa leggermente diversa). Dopo il sorpasso ai danni di Sykes, Vd Mark lotta con Torres per il quarto posto a due secondi. Più attardato, Terol fa gara solitaria davanti a Guintoli, Bayliss, Sykes, Baiocco e Lowes, sugli scudi in prova ma alle prese con dei problemi tecnici già nel WUP.

Verso metà gara, Torres si rifà sotto – +1.5’’ – grazie anche al giro veloce provvisorio (1’30.949), mentre Haslam ripassa Davies, che accusa un lieve calo in 1’32 alto, per portarsi al secondo posto.

Rea ed Haslam tornano sotto 1’32 al decimo giro guadagnando qualche decimo su Davies e Torres, ma i primi quattro restano racchiusi in poco più di un secondo. Vd Mark è solo in quinta posizione, mentre Guintoli e Terol lottano per la sesta piazza a sei secondi da Rea. Ottavo Sykes davanti a De Puniet e Bayliss, che chiude la Top 10 incalzato da Lowes. Al dodicesimo giro, Haslam rompe gli indugi e passa Rea in fondo al rettilineo. Rea ripete la mossa al giro successivo, ed anche Davies prova ad approfittarne. Si mischiano le carte, ma tutti restano in fase di studio vista l’incognita gomme sulla distanza di gara.

Haslam sembra avere qualche problema e finisce fuori pista all’ingresso del tornantino. Il britannico resta sulla striscia d’erba della via di fuga e taglia pericolosamente la curva 4, fortunatamente subito dopo il transito dei primi tre. Il suo distacco però è di due secondi e mezzo da Rea, 1.5’’ dal compagno Torres, leggermente staccato dalla coppia di testa. Il britannico però è indiavolato e in due giri ripassa Torres all’Honda hairpin e ricuce anche lo strappo da Rea e Davies. Nel frattempo, cade Canepa alla curva 2 (distorsione alla caviglia, salterà gara 2) quando era ai margini della zona punti.

A due giri dal termine, Rea al comando con Davies e Haslam sugli scarichi a scambiarsi la seconda posizione. Molto dipende da chi è riuscito a preservare maggiormente le gomme per la volata finale. Ultimo giro da cardiopalma : Haslam sfrutta la scia per passare Rea alla prima curva, ma il pilota Kawasaki risponde alla 2. Nuovo affondo di Haslam alla 4, e Rea risponde alla 8. Haslam tenta addirittura all’esterno alla 12 ma perde per soli 39 millesimi, con Davies terzo. Seguono Torres, Vd Mark, Sykes, Guintoli, Terol, Lowes e Camier a chiudere la Top 10. Undicesimo Baiocco davanti a Mercado, Bayliss, Metcher e Barrier, ultimo a punti. Se il buongiorno si vede dal mattino (o notte che sia), il 2015 della SBK non è indicato ai deboli di cuore…

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