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SBK, Biaggi, tester “alleato” di Melandri

Terza prova del romano con la RSV4. Elettronica MotoGP in agenda a Jerez

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Il mondo dello corse offre spesso dei paradossi, dove la linea di confine tra amici e nemici si assottiglia, se non addirittura scompare. L’ultimo esempio in ordine temporale? I test di Max Biaggi sulla RSV4, oggi giunti al secondo atto sul circuito di Jerez (ai quali si aggiungono quelli di Portimão).

Aprilia mantiene una coltre di silenzio sul programma di sviluppo, ma è lecito ipotizzare che al primo posto sull’agenda del romano ci sia lo sviluppo dell’elettronica Magneti Marelli, che già doveva essere provata in Andalusia un paio di settimane fa ma è stata valutata solamente da Michael Laverty – rimasto prima vittima di un inconveniente tecnico e poi di una scivolata. Il ‘porting’ del software di Noale sull’hardware standard per la MotoGP ha infatti creato diversi grattacapi ai (pur eccellenti) tecnici della Casa veneta, che sta cercando di sfruttare ogni occasione per accelerare i tempi di sviluppo della RS-GP.

Melandri e Biaggi non nutrono simpatia reciproca (vi ricordate l’alterco in pit-lane a Donington nel 2011?), ma le indicazioni del Corsaro potrebbero aiutare Macio a rimettersi in carreggiata. In altre parole, Biaggi potrebbe diventare il “miglior nemico” di Marco Melandri, pilota tecnicamente ineccepibile ma che rischia – almeno stando agli ingenerosi distacchi accusati a Sepang – di vivere una stagione infernale sulla falsariga di quella del 2008, che lo ha portato ad interrompere anzitempo il suo contratto con Ducati.

Si tratterebbe della più classica ironia della sorte...ed una storia a lieto fine. 

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