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MotoGP, Michelin: a luglio le gomme definitive

Parla il responsabile Taramasso: "un pneumatico sicuro che si adatta a tutte le moto. Ci saranno le intermedie"

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Michelin ha fatto la sua entrata in campo ufficiale in MotoGP oggi nei test di Sepang con impegnati tutti i collaudatori delle Case presenti. A supervisionare i lavori per il gommista francese c’è Piero Taramasso, responsabile del motorsport. Il volto è soddisfatto di questa prima presa di contatto collettiva e le sue parole lo confermano: “il programma di lavoro sta procedendo bene, anche considerati le condizioni della pista e il fatto che i piloti sono stanchi al loro quarto giorno di test”.

Quali sono gli obiettivi di questa giornata?

Abbiamo portato 7 diversi tipi di gomme anteriori e 5 posteriori. Da queste arriveremo a tre opzioni per il davanti e altrettante per il dietro che sottoporremo ai piloti ufficiali nel prossimo test di fine febbraio qui a Sepang. Sono coperture specifiche per questa pista e dalle informazioni che ricaveremo indirizzeremo lo sviluppo”.

Quali sono le linee guida per le nuove gomme?

Vogliamo una gomma sicura, performante e facile da usare, intendo che si adatti bene a tutti i tipi di moto”.

Quali sono i tempi previsti?

Per metà anno, direi a luglio, definiremo i pneumatici 2016 per quanto riguarda mescole e profili. In quel momento dovremmo avere un’idea chiara di ciò che vogliono i piloti. Abbiamo iniziato lo sviluppo presto, un anno fa, e le gomme le sappiamo fare (ride)”.

Quante tipologie di gomme avranno a disposizione i piloti nei GP?

“Non vogliamo creare troppe complicazioni, pensiamo che Bridgestone abbia lavorato bene e ci muoveremo su quella linea. Quindi parliamo di tre opzioni per l’anteriore e tre anche per il posteriore, una in più dell'attuale in questo caso”.

Si parla spesso di pneumatici intermedi, ci saranno?

Sì, ci saranno, e in tre opzioni diverse. Mentre le gomme da bagnato saranno due”.

Quante persone sono impegnate nel progetto?

In questo momento 16, fra tecnici e progettisti. Nel 2016 saremo in venti, fra personale in circuito e a casa”.

Qual è stata la base di partenza per le nuove gomme?

Siamo partiti dallo pneumatico che abbiamo usato per l’ultima volta in MotoGP nel 2008, poi sono subentrare le esperienze che abbiamo fatto nella classe SBK di CIV e CEV, e nell’endurance”.

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