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SBK, Test: il meteo rallenta Honda e Kawasaki

Rea: ancora pochi chilometri con la Kawasaki, a Jerez mi concentrerò sulla velocità pura

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Nonostante il meteo avverso – pioggia a Portimão e temperature ben al di sotto dei 10 gradi ad Aragon – i preparativi per il mondiale SBK 2015 proseguono a pieno regime nella penisola iberica.

Il team Honda Ten Kate ha concluso quattro giorni di prove con Sylvain Guintoli e Michael Vd Mark, e ad entrambi resta ora solamente la tappa di Jerez prima del debutto in Australia il prossimo mese.

“I primi test con la CBR in configurazione 2015 (bielle e pistoni di serie ed elettronica a prezzo calmierato) sono stati positivi – ha detto il campione in carica, che ha giocato con l’altezza della moto per aumentare il feedback nei trasferimenti di carico – I tempi non erano male, anche quando la gomma aveva già 25 giri (oltre la normale distanza di gara). Mi sono sentito progressivamente più a mio agio. Ad Aragon è andata bene, ma faceva troppo freddo. Abbiamo lavorato sull’erogazione, il freno motore, ed il bilanciamento. Abbiamo fatto scoperte interessanti. Non vedo l’ora di andare in Australia”.

“Per quello che potevamo fare, il test è andato bene – gli ha fatto eco Vd Mark, che ha provato una nuova geometria sull’anteriore – Ad Aragon ho fatto molti giri, provando tante cose, ma le condizioni non erano certo delle migliori. Sono soddisfatto del numero di giri che sono riuscito a fare, e spero di provare in condizioni più calde e asciutte la prossima volta”.

Resta l'amaro in bocca e qualche preoccupazione anche agli alfieri ufficiali Kawasaki. Jonathan Rea ha fin qui percorso ben meno giri del previsto sulla ZX-10R, ed anche Tom Sykes non ha avuto modo di valutare fino in fondo le evoluzioni rispetto alla scorsa stagione.

"Non ho avuto modo di valutare la performance – ha detto Rea Quindi abbiamo lavorato su alcune idee riguardanti il cambio e le regolazioni della frizione per le partenze. Mi mancano le ore passate in sella però, quindi a Jerez lavoreremo il più possibile sulla velocità pura piuttosto che continuare la ricerca di un setup di base".

"Il meteo ci ha servito una brutta mano di carte ma non ci perderò il sonno perché tra pochi giorni saremo di nuovo in pista a Jerez – ha chiosato Sykes, che non ha fatto nemmeno un giro cronometrato – Avevamo alcune cose da provare, spero di riuscirlo a fare la prossima settimana".

 

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