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MotoGP, Jerez: Ducati, altri passi avanti

Sia Dovizioso che Iannone meglio che in qualifica. Pirro resta per provare le Michelin

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Il team ufficiale Ducati MotoGP ha chiuso i battenti con due giorni di prove a Jerez. Nonostante il programma di sviluppo sia stato più volte interrotto dalla pioggia, sia Andrea Dovizioso che Andrea Iannone hanno lavorato su elettronica e ciclistica trovando buoni riscontri sul tracciato andaluso, e vanno in vacanza con un bilancio nettamente positivo.

“Dovevamo fare delle prove di setup per avere delle indicazioni precise per la moto del prossimo anno ed abbiamo fatto un buon lavoro mercoledì, girando tutto il giorno senza problemi – ha detto Dovizioso, autore di un best lap da 1’38.9 Ho fatto davvero un gran bel tempo, il nostro record a Jerez, ma non gli do particolare importanza perché non ci sono tutti gli avversari con cui confrontarsi. Però fa sempre piacere, perché siamo andati più forte rispetto a quando abbiamo corso qui a Jerez e siamo anche stati veloci tutto il giorno con gomme usate, dure e morbide. Ad ulteriore conferma che la moto è migliorata da metà stagione. Ieri non ho girato a causa delle condizioni meteo, ma non c'era molto altro da provare”.

Soddisfatto anche Andrea Iannone, solo un decimo più lento del suo compagno di squadra con un miglior giro da 1’39.0. Per il pilota di Vasto, questi ultimi test del 2014 sono stati anche un’occasione per rifinire il metodo di lavoro con la sua nuova squadra.

“Mercoledì ha rappresentato una giornata positiva perché abbiamo potuto provare vari setup di moto, toglierci dei dubbi e confermare quello che già avevamo testato a Valencia – ha dichiarato Iannone Alla fine ho girato più forte rispetto ai miei tempi in gara. Anche con la gomma dura sono riuscito a fare un buon tempo e a tenere un buon ritmo, e quindi sono abbastanza soddisfatto per come sono andati questi ultimi test dell'anno. Comunque in questi due giorni siamo riusciti a portare a casa riscontri importanti per la moto nuova. Sono contento anche della mia squadra: il nuovo gruppo mi piace molto e sono contento di come si lavora all’interno del box”.

In pista anche il collaudatore Michele Pirro, che oltre al consueto lavoro sulla moto “lab” è anche impegnato in ulteriori prove con le gomme Michelin.

“Abbiamo provato diverse soluzioni di elettronica ed anche alcuni particolari di ciclistica – ha detto – Il mio miglior giro è stato in 1’40.5, non molto veloce, ma non abbiamo lavorato per fare i tempi. Poi abbiamo continuato il lavoro sull’elettronica anche sul bagnato, mentre venerdì faremo test di pneumatici”.

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