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MotoGP, UFFICIALE: Melandri con Aprilia

Il ravennate: "occasione unica di sviluppare un progetto completamente nuovo"

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La notizia era già nota, ed il “timing” è forse un po’ strano – il ravennate ha provato la ART a valvole pneumatiche già oggi a Valencia – ma ora è ufficiale: Marco Melandri tornerà in MotoGP con Aprilia nel 2015. Il ravennate, reduce da una stagione in SBK dove ha raccolto sei vittorie ed altri cinque podi, affiancherà così Alvaro Bautista nel team Gresini.

"Mi è stata offerta l'occasione di sviluppare un progetto completamente nuovo, ed è una cosa che manca nella mia carriera, visto che ho sempre avuto moto 'ereditate' – ha dichiarato “Macio” – Proprio per questo la sfida mi affascina moltissimo. Sono in un'azienda e in un reparto corse che mi hanno fortemente voluto e con i quali voglio continuare a lavorare, per far crescere un grande progetto”.

All’inizio ci sarà da stringere i denti, come dimostrano i tempi ottenuti nei test di oggi. L’investimento di Aprilia è però di quelli a lungo termine.

“Aprilia Racing ha sempre dimostrato di saper fare grandi moto e di saperle far andare forte – ha aggiunto Melandri – Io ci metterò del mio. Il nostro obiettivo è molto ambizioso: far crescere una moto e, contemporaneamente, sviluppare il nuovo prototipo che correrà nel 2016. Sarà una stagione impegnativa, di grande lavoro, ma siamo prontissimi ad affrontare queste sfide".

Dopo aver raccolto un’eredità “pesante” in SBK – egregiamente, peraltro, con la vittoria del titolo piloti e costruttori – il direttore del Reparto Corse di Noale, Romano Albesiano, è pronto ad una nuova sfida.

"Con Marco Melandri si completa il quadro della parecipazione di Aprilia alla prossima stagione MotoGP – ha affermato Albesiano – Sono giorni intensissimi ed emozionanti, in una manciata di ore siamo passati dall'ultimo round Superbike di Losail alla nuova avventura in MotoGP. Quello dell'ingaggio di Marco è un annuncio che diamo con grande gioia, perché completa al meglio la nostra squadra alla vigilia di una grande sfida: con Melandri abbiamo un binomio moto-pilota tutto italiano. Arriviamo in MotoGP con un anno di anticipo, sulle ali dell'entusiasmo per il doppio mondiale appena conquistato in Superbike. Abbiamo accelerato i tempi perché sono la pista e il confronto nel campionato più impegnativo del mondo a dover misurare la bontà del nostro lavoro".

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