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MotoGP, Rossi: bella stagione ma ho perso 13 a 2

Valentino ha vinto la volata contro Lorenzo, "è stata anche una lotta psicologica, conosco Jorge"

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Per Valentino Rossi il GP di Valencia si è chiuso con un doppio secondo posto, il primo in gara e il secondo in campionato. La migliore notizia è essere stato ancora una volta l’unico vicino a Marquez, mattatore di gara e campionato. Per questi motivi, il Peter Pan della MotoGp guarda con soddisfazione alla medaglia di argento. “Sono felice, ho fatto una buona gara su un circuito dove in passato ho sempre faticato”, commenta.

Non è stato semplice, considerate le condizioni.

Per nulla, sono le peggiori in cui un pilota si possa trovare. Non solo è molto complicato guidare quando inizia a piovere e si hanno le slick, ma anche pericoloso. Però mi sentivo bene, avevo un buon assetto e ho continuato a spingere”.

Non hai mai pensato di rientrare e cambiare moto?

Per molto tempo, ma durante il fine settimana è successo spesso che cadesse qualche goccia di pioggia e poi smettesse. Per questo ho deciso di stare in pista”.

Marquez non era troppo lontano.

“Purtroppo ho avuto dei problemi con il lato destro della gomma posteriore, nulla di imprevisto, me lo aspettavo. In queste condizioni lo pneumatico è ancora più stressato e quindi è andata peggio. Un peccato, mi sarebbe piaciuto lottare per la vittoria”.

Secondo posto in campionato, te lo saresti aspettato dopo la prima gara?

“In Qatar ero felice, pensavo di potere essere competitivo in campionato ma allo stesso tempo avevo capito che sarebbe stata dura contro Marquez. E ho avuto ragione. È stata una buona stagione, ma io ho vinto due volte contro le 13 di Marc. C’è ancora da lavorare per la prossima stagione”.

Su quali punti?

Su di me e la squadra ma soprattutto sulla moto. Bisogna ancora migliorare l’entrata in curva e poi perdiamo troppo rispetto alla Honda quando calano le gomme. Non sarà facile ma ci proveremo”.

Domani avrai i test, cosa proverai?

Avremo la moto 2015, ma non ancora nella versione definitiva. Ci saranno delle novità di motore e ciclistica ma non ancora il nuovo seamless. Le prove importanti saranno a febbraio in Malesia. Domani comunque non andrò troppo forte, i rivali possono non preoccuparsi (ride)”.

Quanto è stata importante questa stagione?

Molto, anche se non posso paragonarla con quelle in cui ho vinto il titolo. Anche se per certi aspetti è stata più importante, ho lottato sempre con i migliori e per due volte sono riuscito a fregarli”.

Lorenzo sembra di nuovo soffrirti.

Sono molti anni che io e Jorge ci affrontiamo e con lui è bisogna sempre ricominciare da capo. È uno che non si arrende mai. Dopo Aragon forse ha pensato di potermi battere facilmente e vincere altre gara. E’ stata anche una lotta psicologica e sconfiggerlo a Phillip Island e metterlo in difficoltà qui è stato importante. Per farlo, però, bisogna essere innanzitutto veloci quanto lui. Sono contento di averlo battuto per il secondo posto, come ho già detto, era una questione di onore. Non cambierà però nulla per il trattamento che ci riserverà Yamaha”.

Dopo Marc, oggi un altro Marquez ha vinto il Mondiale.

Ha dimostrato il suo valore, sono amico di Jack Miller ma mi è piaciuto molto Alex nelle ultime gare, ha mantenuto la calma in una situazione rovente, facendo quello che doveva. Per il futuro sarà un forte avversario, spero di essere ancora in MotoGp quando arriverà”.

I piloti italiani invece non riescono ancora a fare il salto decisivo.

Stiamo lavorando per il futuro e penso che ci sia molti giovani con un gran potenziale che non hanno ancora dimostrato il loro valore. Qualcosa si sta muovendo. Gli spagnoli però solo ancora un passo avanti, per questo bisogna andare a correre da loro, il CIV è a un livello più basso, lo dice il cronometro. Bisogna imparare dalla Spagna, anche per la quantità dei loro investimenti”.

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