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SBK, Sykes: critiche affrettate, il peggio è passato

"I tempi di ieri non mostravano il nostro potenziale. Giochi di squadra? Spero non siano necessari"

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Esiste un vecchio detto anglofono che dice: “never underestimate the heart of a champion” (mai sottovalutare il cuore di un campione). Tom Sykes, durante la Superpole in Qatar, lo ha ribadito con il terzo tempo, circa un secondo e mezzo più veloce di ieri.

“Stiamo lavorando duro e ieri i tempi sul giro non mostravano il nostro vero potenziale – ha detto il pilota Kawasaki – Abbiamo usato pochissime gomme, mentre oggi abbiamo cambiato un po’ l’assetto e sono più felice delle prestazioni. Stasera faremo un’altra riunione perché vorrei migliorare ancora un paio di cose, ma sono contento di essere in prima fila”.

E, secondo Sykes, le qualifiche sarebbero potute andare anche meglio.

“Ho avuto un problema quando Lowes è caduto davanti a me, ho perso parecchio tempo – ha aggiunto Sykes – Volevo capire il nostro vero potenziale con la gomma da qualifica, ma siamo in prima fila con una pista libera davanti a noi per le due gare di domani”.

Se l’attitudine di Sykes al giro secco è cosa nota, le difficoltà incontrate dalle Aprilia ufficiali hanno rappresentato una sorpresa.

“Senza dire troppo, alcune moto non riescono a sfruttare la gomma da qualifica in pieno. Ciò che conta è domani. Sono un po’ sorpreso, mi aspettavo di trovare un altro paio di piloti al vertice, ma devono aver commesso un errore”.

Con gomma da gara, comunque, le prestazioni sembrano più livellate

“Come passo non siamo messi male, siamo abbastanza costanti. In molti oggi hanno fatica a migliorare col passare delle ore, noi no. Quando ci si avvicina alla mezzanotte, sembra che vadano tutti più veloce, ma è troppo presto. Il vero potenziale di tutti lo scopriremo solo domani”.

In ogni caso, Sykes sarà della partita.

“Siamo partiti lenti ed alcuni sono stati troppo affrettati a giudicarci. Il peggio è passato, con un paio di modifiche i tempi sul giro possono cambiare radicalmente, ed è interessante per me vedere quanto velocemente la mente si adatti a correre di notte”.

A giocare ipoteticamente a favore del britannico c’è anche la rinascita agonistica del compagno di squadra Loris Baz, secondo in griglia proprio davanti a lui.

“È positivo per me e per Kawasaki. Spero che non siano necessari ordini di squadra, perché mi hanno penalizzato in passato, ma faremo i nostri calcoli domani ed agiremo di conseguenza. Serve anche fortuna per vincere un titolo, e quest’anno ho pagato a caro prezzo alcune bandiere rosse e la pioggia”.

Baz, dal canto suo, ha già immaginato il finale ideale per il campionato: "Io vinco la gara togliendo il terzo posto in campionato a Rea, Tom il titolo".

 

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