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MotoGP, Marquez: ho chiesto scusa a Iannone

Marc fa cadere Andrea dopo un contatto. Pedrosa veloce con asciutto e bagnato: "la pista mi piace"

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Se in Australia era scoppiata la polemica dopo il tamponamento di Iannone su Pedrosa, a Sepang è stato Andrea a finire a terra dopo un contatto con una Honda. Era però quella di Marquez, che per un errore di valutazione è andato a cozzare all’ultima curva contro la Ducati. “Sono subito andato a chiedergli scusa, non volevo buttarlo a terra”, sottolinea il campione del mondo.

È stato lo stesso Marc a spiegare la dinamica dell’incidente, anche perché non ci sono immagini disponibili: “avevo superato Pedrosa alla penultima curva e avevo visto Andrea davanti a me, ma era ancora distante. Non ho forzato la frenata all’ultima curva ma ho recuperato molto su di lui, teneva una traiettoria abbastanza esterna e pensavo avrebbe girato largo. Invece all’ultimo ha stretto la curva e in quel momento io ero ormai già al suo interno. Ho cercato di evitarlo ma mi si è chiuso lo sterzo e non ho potuto fare più nulla. L’ho toccato e lui è caduto, mi spiace molto”.

I due piloti si sono chiariti, la Direzione Gara ha comunque deciso di chiamare Marquez per discutere dell’accaduto ma ha poi deciso di non  penalizzarlo. E' stato analizzato anche un sorpasso particolarmente duro di Pedrosa sempre su Iannone e anche in quel caso si è deciso di non intervenire.

Incidente a parte, la giornata di Marc non è stata per nulla negativa. Soprattutto con l’acqua il piccolo diavolo ha mostrato gli artigli, ma anche sull’asciutto ha pagato meno di tre decimi dal compagno di squadra.

“Avevo girato solo una volta qui sul bagnato, nei test dello scorso anno – ricorda – Ma sapevo che la pista si asciuga molto velocemente e infatti così è successo. Se troveremo queste condizioni in gara sarà molto interessante vedere come comportarsi. La gestione delle gomme sarà un punto chiave, negli ultimi giri del secondo turno bisognava giocare con gli spostamenti del corpo per limitare lo slittamento del posteriore. Ma non l’ho trovata una situazione pericolosa, anzi mi sono divertito a fare delle grandi derapate. Certo non va molto bene per la durata dello pneumatico”.

Con le slick, invece, non si è piaciuto.

Questa mattina non ho guidato come sempre, è stato un mio errore – ammette – Non ero troppo concentrato, però vorrei comunque correre sull’asciutto e avere un fine settimana normale”.

Ancora meglio ha fatto Dani Pedrosa che ha chiuso in testa il primo turno e in terza posizione il secondo. Sepang sembra fin qui la pista giusta per cancellare le ultime gare che non sono andate come avrebbe voluto.

Sull’asciutto è andata particolarmente bene – afferma – Invece sul bagnato ho avuto qualche problema con la gomma posteriore, deve avere avuto qualche difetto perché dopo 14 giri era ancora nuova. L’obiettivo domani sarà trovare una buona messa a punto la mattina, perché nel pomeriggio potrebbe tornare a piovere. Penso che l’acqua di oggi non influirà molto sul grip, le condizioni saranno buone”.

Del resto lo spagnolo ha vinto le ultime due edizioni del GP di Malesia.

“La pista mi piace di più di Phillip Island, ma soprattutto in Australia mi hanno condizionato i problemi con le gomme nel primo e terzo turno di libere”, conclude.

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