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MotoGP, Crutchlow e Pedrosa contro Iannone

"Deve calmarsi e imparare". Andrea si difende: "ho sbagliato ma è la prima volta che succede"

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Per Andrea Iannone la domenica di Phillip Island è stata una giornata che più nera non si potrebbe. Era partito per giocarsi il podio, ha finito la gara tamponando Pedrosa e prendendo una brutta botta all’anca sinistra. Dani era semplicemente furioso a fine gara.

Non mi sono sorpreso quando ho visto che era lui ad avermi toccato, non è la prima volta che compie azioni del genere – va all’attacco – L’avevo visto già toccarsi con Crutchlow alla prima curva e mi aspettavo il suo ritorno. Ha sbagliato una volta con Cal e un’altra con me. Un errore è comprensibile, ma non è accettabile che continui a guidare in questo modo. Per fortuna non sono caduto, ma mi si è rotta la ruota nel contatto. Iannone deve imparare, non è possibile che un pilota guidi così in MotoGP”.

Pedrosa fa anche un po’ di autocritica.

So che quando si è in quelle posizioni, nel gruppo insieme a certi piloti, i rischi che succedano queste cose aumentato – spiega – Però non sono partito bene e ho incontrato problemi fino dall’inizio. Non riuscivo a essere aggressivo, dovevo guidare dolce. Ma senza quel contatto, vedendo com’è andata la gara, sarei potuto salire sul podio senza quell’incidente”.

Anche Crutchlow ha fornito la sua versione sul contatto con Iannone: “deve calmarsi, ha cercato di rompermi una gamba alla prima curva e poi ce l’ha quasi fatta con Pedrosa”.

Il contatto tra Andrea Iannone e Dani PedrosaIannone non nega le sue colpe, ma si difende. “Non so cosa sia successo a Cal, era praticamente fermo a metà curva. Anzi ho dovuto frenare io per evitarlo – spiega – Per quanto riguarda Dani, capisco che possa essere arrabbiato e mi spiace molto. Purtroppo non mi è entrata la prima marcia in scalata. So che sono cose che non dovrebbero succedere, ma in gara possono capitare. Mi spiace per lui ma non ho mai buttato a terra un pilota in tutta la mia carriera”.

La delusione per una buon risultato mancato è comunque maggiore.

E’ inutile parlare con i se e con i ma, ma avevo dimostrato di avere un gran passo. Purtroppo è successo quell’incidente con Cal e poi sono rimasto rallentato dal gruppo. Adesso bisogna solo guardare avanti ed essere positivi. Arriverà il momento in cui raccoglieremo i frutti”.

La Direzione Gara incontrerà Iannone e Pedrosa giovedì in Malesia. Intanto ha già sanzionato con un punto sulla licenza Stefan Bradl, protagonista di una manovra molto simile, per condotta irresponsabile. Un punto anche a Smith, reo di non avere rispettato le bandiere gialle, che però non poteva vedere come dimostrato dalle immagini tv.

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