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MotoGP, Marquez a terra, Rossi ringrazia e vince

GARA - Marc cade quando era al comando. Beffa per Crutchlow, scivolato all'ultimo giro mentre era secondo

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Domenica 19 ottobre: il Teatro Phillip Island, mette in scena una rappresentazione dal titolo "la grande beffa", un dramma (sportivo) in vari atti.

E' il sedicesimo giro del gran premio e Marc Marquez si sta involando verso una vittoria che sembra oramai certa. La coppia Yamaha è oramai lontana e nulla sembrerebbe presagire cosa sarebbe accaduto di li a poco. Il campione del mondo percorre la Lucky Heights, arriva alla staccata del tornantino; l'anteriore chiude di colpo: netto, deciso, senza possibilità di replica.

Marc Marquez finisce in terra, consegnando di fatto la vittoria ai rivali della Yamaha. A quel punto, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si trovavano in testa, con una lotta ed uno scambio di posizioni abbastanza continuo, ma con l'italiano che sembrava riuscire a tenere bene la vetta nei confronti del maiorchino.

Ecco il secondo atto: cosa succede a Lorenzo? Lo pneumatico anteriore cede prestazionalmente, e cosi lo spangolo deve dire addio ai sogni di vittoria.

Terzo atto: Cal Crutchlow sta completando il week-end perfetto. Il britannico guida la Ducati come nemmeno la Yamaha nei suoi giorni migliori. Supera Lorenzo e si invola verso una eccellente seconda posizione. All'ultimo giro però, alla Honda Corner, stesso copione di Marquez: anteriore che chiude, caduta, gara finita. Una sorte capitata poco prima anche a Pol Espargaro quando stava recuperando su Lorenzo. E che dire di Pedrosa, il primo dei beffati, tamponato giri prima da Andrea Iannone e costretto al ritiro?

Analogie per analogie, in mezzo a questi "drammi", ecco il secondo oscar (allo sport) stagionale di Valentino Rossi. Una vittoria nata dopo un avvio difficile ed una bella battaglia con Lorenzo, conquista in solitaria la vittoria numero 108 (su 250 partenze), la sesta nella carriera in terra australiana, ritoccando anche il record di tempo passato dalla prima vittoria di Brno nel 1996: 18 anni e 61 giorni. "E' una grande soddisfazione sopratutto tornare alla vittoria a Phillip Island. Sono sempre andato molto forte su questa pista. Però era dal 2005 che non riuscivo a vincere qua. Riuscire a tornare alla vittoria dopo quasi dieci anni è una grande soddisfazione".

Ora, a due gare dal termine, Rossi sale a quota 255 punti, con un Lorenzo rabbuiato a 247 punti: "Prepari l'assetto, lavori per effettuare la miglior scelta, cerchi di fare un lavoro di fino, ma diventa tutto inutile se poi arrivano pneumatici difettosi come quello che mi è capitato. Cercheremo di rifarci in Malesia".

Il gran premio delle beffe per la Honda HRC che qui in Australia, avrebbe potuto conquistare il titolo iridato costruttori. Sarebbe bastato che avesse conquistato un podio, ed invece, Yamaha ha monopolizzato i tre gradini con Rossi, Lorenzo ed un incredulo ma concreto e coriaceo Bradley Smith in terza piazza, "highlander" in un gruppo compatto che per circa metà gara ha dato vita ad una bagarre molto accesa. L'inglese di Oxford precede un consistente Andrea Dovizioso, ed un Hector Barbera che con la Ducati Open, ha battagliato nel finale con Alvaro Bautista, miglior pilota della casa dell'ala in sesta piazza, e Scott Redding.

Ottava posizione per Aoyama, davanti ad Alex De Angelis, nono con la Yamaha FOrward, Nicky Hayden, Yonny Hernandez, Danilo Petrucci in 12esima piazza, Laverty e Mike Di Meglio, ultimo pilota al traguardo in 14esima piazza.


CRONACA DI GARA

Tutto è pronto alla partenza del Gran Premio di Phillip Island. 27 giri in totale

- Partenza valida: ottimo spunto per Marquez, non bene invece per Crutchlow. Il migliore di tutti è però Lorenzo. Subito scintille con Marquez con il campione del mondo che alla curva due si prende la prima posizione di nuovo. Hanno perso molte posizioni Crutchlow e Iannone che alla prima curva si son toccati. Lorenzo regola anche un ottimo Smith fin dalla curva quattro. Non benissimo anche Rossi che al tornantino supera Daniel Pedrosa

- 26 giri al termine: Marquez prova subito a dettare il passo davanti a Lorenzo, poi il duo Poncharal e Rossi subito alle calcagna. Pol Espargato alla Honda Corner passa Smith, con Rossi dietro che spinge forte. Dietro Dovizioso recupera bene e si mette dietro Crutchlow, Espargaro e Pedrosa. Al tornantino, Rossi si porta in quarta piazza.

- 25 giri al termine: 1'29.608 nell'ultimo passaggio: Marc Marquez prova subito a scappare, ma Lorenzo non molla e Rossi alla prima staccata supera Pol Espargaro. Spaventoso già il ritmo dei primi due. Marquez aumenta subito il distacco: 7 decimi tra i due al T2 confermati sul traguardo

- 24 giri al termine: Rossi e Lorenzo recuperano qualcosa su Marquez. Nel frattempo ai box si preparano le moto in caso di pioggia. Più indietro, un aggressivo Crutchlow supera Iannone per la sesta posizione. Lotta aperta tra l'inglese e le due Yamaha Tech3.

- 23 giri al termine: Marquez è implacabile  e guadagna altri tre decimi su Lorenzo. Rossi sta provando al contempo a prendere il suo compagno di squadra, ma la battaglia e la bagarre è per la quarta posizione con un trenino di ben sei piloti. Continua la crisi di Pedrosa, nono

- 22 giri al termine: recupera 82 millesimi Jorge Lorenzo nell'ultimo giro, ma è Valentino Rossi il più veloce in pista. Gran bella prova di Crutchlow, quarto. Alla Honda Corner, A.Espargaro tira la staccata, ma ne approfitta Dovizioso.

*Caduta per Andrea Iannone che alla Honda Corner, in ingresso prende la gomma posteriore di Pedrosa.

- 21 giri al termine: Pedrosa è transitato molto lento sul traguardo. E' evidente come quel contatto con Iannone abbia rovinato la gomma posteriore

I primi tre intanto fanno gara a parte con Rossi che continua a recuperare su Jorge Lorenzo e, al contempo, i due piloti Yamaha che cercano di avvicinare Marc Marquez. Caduta anche per Karel Abraham

- 20 giri al termine: Daniel Pedrosa rientra in pit-lane. Il pilota sconsolato rientra ai box, ma il team prova a cambiare la gomma per farlo rientrare in pista. Lo pneumatico si era tagliato nel contatto con Iannone.

- 19 giri al termine: Rossi ha oramai raggiunto Lorenzo. Tra i due ci sono 3 decimi di distacco. Più indietro, Crutchlow ha staccato Pol Espargaro, in lotta con il fratello, Smith e Dovizioso

*Daniel Pedrosa si ritira ufficialemente

- 18 giri al termine: 1'29.605. Giro più veloce della gara per Valentino Rossi che è incollato a Lorenzo. Si arriva alla Honda Corner e l'italiano attacca il suo compagno di squadra. Rossi passa in seconda piazza. Vedremo ora se riuscirà a prendere un Marc Marquez che ha preso il largo.

- 17 giri al termine: Jorge Lorenzo non ci sta e sul traguardo il maiorchino prende la scia e supera di slancio il suo compagno di squadra, ma Rossi ancora una volta alla Honda Corner e torna secondo. Sorpasso fotocopia: Rossi si affianca esterno alla curva tre e conseguentemente trova l'interno alla Honda Corner. i Due però girano sull'1'30

- 16 giri al termine: ancora lotta aperta tra i due compagni di squadra, con Lorenzo che però ala prima staccata non riesce a provare l'attacco. Dai box intanto, segnalano a Jorge un perentorio "Pedrosa OUT". Dietro il duo in lotta per la seconda piazza, un solitario Crutchlow, poi un gruppo dalla quinta alla nona piazza, racchiuso in un secondo.

- 15 giri al termine: Marquez continua a martellare incessante il proprio passo. Valentino Rossi accusa un ritardo di 2.280 secondi. Difficilmente l'italiano potrà recuperare considerando come il tavulliano debba difendersi dagli attacchi di Jorge Lorenzo.

- 14 giri al termine: sul traguardo Lorenzo sfrutta la scia e si riporta in seconda posizione alla prima staccata. Continua impererrito Marquez che gira in 29 alto, mentre le due Yamaha girano in 30 basso. Bellissimo duello tra Rossi e Lorenzo tra la Honda Corner e la Siberia: nessuno dei due vuole mollare. Molto stretto in ingresso al Curvone finale Rossi

- 13 giri al termine: Grande staccata di Lorenzo che difende la propria seconda piazza su Rossi. La bagarre aiuta addirittura Crutchlow che ha guadagnato una manciata di decimi. Dietro, dalla quinta alla nona piazza è bagarre assoluta alla curva Quattro.

- 12 giri al termine: Marquez ha oramai 3.4 secondi di vantaggio sul duo Lorenzo-Rossi, mentre Crutchlow ha perso in un colpo tutti i decimi che aveva rosicchiato. Continua a premere sul posteriore della M1 di Lorenzo Rossi, ma non riesce a trovare lo spunto per superare

- 11 giri al termine: Marquez continua imperterrito con il proprio ritmo, portando il suo vantaggio a 3.9 secondi. Alla Honda Corner intanto, Lorenzo arriva lungo e Rossi ringrazia e si riprende la seconda piazza. Ora l'italiano prova a spingere per prendere dei metri di vantaggio e così è

- 10 giri al termine: quattro decimi guadagnati daa Rossi su Lorenzo. Dietro è ancora Bagarre con Dovizioso che supera di slancio Bral alla Honda corner.

*Caduta per Marc Marquez! Valentino Rossi primo. Il campione del mondo ha perso l'anteriore alla curva dieci, in maniera secca, diretta. Una caduta proprio sul lato destro della gomma.

- 09 giri al termine: la gara si ridisegna. Rossi è in testa, con una manciata di decimi su Lorenzo, addirittura 8 decimi. Sul podio, dietro Lorenzo, c'è Crutchlow che potrebbe conquistare un altro podio dopo Aragon.

- 08 giri al termine: aumenta il vantaggio di Rossi su Jorge Lorenzo. Tra i due 1.5 secondi di distacco. Alla Honda Corner, Bradl arriva leggermente lungo. Dovizioso se ne accorge e alza la moto, mentre la Honda del tedesco arriva a prendere la Yamaha di A. Espargaro, spaccandogli la sella. Il tedesco in terra: gara finita e ritiro anche per lo spagnolo. E' la seconda volta che Bradl tampona A.Espargaro

- 07 giri al termine: grande calo di Jorge Lorenzo. Rossi ha 2.5 secondi di vantaggio. Il maiorchino sta perdendo terreno anche nei confronti di Crutchlow

- 06 giri al termine: incredibile Cal che nell'ultimo giro recupera 3 decimi netti su Jorge Lorenzo, e ad ogni intertempo guadagna decimi su decimi. Solo al T1 la Ducati prende tre decimi, ed ulteriori cinque solo nel T2. Lorenzo è in crisi piena con l'anteriore.

- 05 giri al termine: incredibile Crutchlow che nell'ultimo giro ha corso 1.5 secondi meglio di Lorenzo. Un Lorenzo che è palesemente in difficoltà. Alla curva quattro, la Honda Corner Crutchlow entra interno e si porta in seconda posizione. Nel frattempo Rossi continua la sua galoppata: 6.2 secondi di vantaggio di Rossi su Crutchlow

- 04 giri al termine: il britannico di casa Ducati è scatenato. Nell'ultimo giro Crutchlow ha girato 5 centesimi meglio dello stesso Rossi.

La situazione: Rossi, Crutchlow, Lorenzo, Espargaro P., Smith, Dovizioso, Bautista, Barbera, Redding.

Lorenzo è in crisi nerissima, tanto che lo stesso Pol Espargaro recupera circa tre decimi a settore.

- 03 giri al termine: Riuscirà Lorenzo a tenere l'ultimo gradino del podio? Ci sono 4.3 secondi di distacco, 3 giri al termine, ma Lorenzo ha perso 1.7 secondi nell'ultimo passaggio. La Extra soft non ha pagato.

*Caduta per Pol Espargaro alla Honda Corner: occasionissima persa per lo spagnolo che stava recuperando su Lorenzo ed aveva un podio piuttosto facile nel mirino. Anche a lui, chiusura secca dell'anteriore e addio sogni di gloria.

- 02 giri al termine: Il podio di Lorenzo potrebbe essere salvo: due giri al termine, 3.1 secondi di distacco, ma comunque l'inglese sta recuperando tre decimi a settore.

- Ultimo giro: Incredibile! Cal Crutchlow cade alla Honda Corner. Una gara perfetta per l'inglese persa cosi.

Valentino Rossi conquista la seconda vittoria stagionale e consolida la seconda posizione in campionato. seconda posizione per Jorge Lorenzo davanti a Smith e Dovizioso. Quinto Barbera, davanti a Redding, Bautista.

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