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Moto2, FP3: Strapotere Rabat a Phillip Island

Lo spagnolo è il migliore anche nell'ultimo turno, nessun italiano nelle prime dieci posizioni

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Se tre indizi fanno una prova, Tito Rabat ha già messo le mani sulla pole del GP d’Australia. Anche nell’ultima sessione di libere, il copione resta sempre lo stesso, con lo spagnolo che mette in luce il proprio strapotere nonostante un lungo. L’attuale leader del mondiale firma anche la FP3, grazie al tempo di 1’32”726, che gli permette di abbattere il record sul giro di De Angelis realizzato nel 2013.

L'alfiere del team Marc VDS migliora di oltre tre decimi la prestazione di ieri, rifilando quasi mezzo secondo al campione in carica della Moto3, Maverick Viñales (+0.494). Rabat va in fuga verso la pole, mentre Kallio cerca di limitare i danni, chiudendo terzo con soli quattordici millesimi di gap dall’iberico che lo precede. Il finlandese non riesce a essere competitivo in nessun tratto della pista, dove invece Rabat fa riscontrare caschi rossi.

Come nella mattinata di ieri, si conferma con il quarto crono Thomas Luthi (+0.554), seguito da Zarco (+0.596) e Schrotter (+0.604). Dopo il secondo tempo di ieri, scende invece al settimo posto Sandro Cortese (+0.668), il quale perde nell’ultimo settore del tracciato australiano.

Anche nella classe intermedia sessione combattuta, dove tredici piloti sono racchiusi in un solo secondo. Non c’è però nessun italiano nella top ten. Il migliore della pattuglia tricolore si conferma nuovamente Mattia Pasini (12°, +0.774), che per soli quarantaquattro millesimi sfiora la decima piazza occupata da Lowes, autore quest’ultimo di uno scivolone nei minuti finale.

Mattinata da dimenticare invece per Franco Morbidelli, con un ritardo dalla vetta che si aggira attorno al secondo e mezzo. Soltanto 28° l’alfiere del team Italtrans, il quale analizza così la propria prestazione: “Purtroppo soffriamo particolarmente le gomme – spiega il romano – abbiamo fatto qualche aggiustamento però non siamo riusciti ad ottenere significativi miglioramenti. Speriamo per le qualifiche”.

Incoraggiante prestazione per Lorenzo Baldassari (+1.208), tanto da chiudere diciottesimo alle spalle di Cardus dopo la caduta del venerdì.

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