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MotoGP, Ducati: buoni tempi ma cattive sensazioni

Iannone e Dovizioso in terra, "colpa del freddo e delle gomme". Il forlivese: "sono difficili da gestire"

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Le sensazioni nel box Ducati non rispecchiano i tempi ottenuti in pista. Tutte e quattro le Desmosedici sono nei primi nove posti al termine della prima giornata (Iannone è 3°, Dovizioso 4°, Crutchlow 7° ed Hernandez 9°) ma i piloti non sono tranquilli. Sulla carta Phillip Island non dovrebbe essere una pista perfetta per la Desmosedici, il cronometro non è stato d’accordo ma ancora non basta per dormire sonni tranquilli.

Diciamo che è andata coì così”, non si sbilancia Andrea Iannone, il migliore nei due turni di libere. Il motivo è presto detto: “ho fatto del mio meglio ma siamo in difficoltà con le gomme. Non ho delle buone sensazioni. La mattina, quando ho usato la morbida all’anteriore, andava tutto bene, ma quando nel pomeriggio ho montato la più dura e l’asimmetrica non ho sentito nessun vantaggio, anzi andava tutto peggio”.

Ed è arrivata pura una caduta. “Già stavo per cadere con la 32, la gomma dura, allora sono entrato ai box e ho montato l’asimmetrica… e ci sono riuscito! – scherza il pilota Pramac – Sono finito a terra a moto dritta, anche se con quella gomma avevo già fatto quattro giri in un’uscita precedente senza problemi. Sinceramente punto tutto sulla morbida, anche se bisogna ancora riuscire a capire se potrà reggere l’intera distanza di gare”.

La caduta di Andrea IannoneTolti i problemi di gomme, “la Desmosedici qui si comporta bene, ma non c’è proprio grip – sottolinea – E’ difficile capire se dipenda dalle gomme o dall’asfalto”.

Una caduta nello stesso punto, la curva 10, il tornantino in discesa, l’ha fatta anche Andrea Dovizioso. “Una tipica caduta australiana – ironizza – Il problema è che oggi la temperatura dell’asfalto era buona ma quella dell’aria bassa. Quando sono arrivato in quel punto ho trovato la gomma fredda sul lato destro e sono scivolato”.

A differenza di Iannone, al forlivese l’asimmetrica piace. “Lavora molto bene, l’ho usata nel pomeriggio e non mi ha restituito strane sensazioni – spiega – Semmai sono preoccupato dal posteriore, non c’è assolutamente aderenza, neppure con gomma nuova. È un po’ pericoloso, perché abbiamo poco margine per gestire la derapata, il limite si sente ma superarlo è molto facile, con la conseguenza di un highside. Tutti i piloti si sono lamentati di questo aspetto in Safety Commission, solo le Honda sembra poterlo gestire un po’ di più”.

Andrea DoviziosoUna situazione che il Dovi non si aspettava. “Nei test non era così, non avevo avuto questa difficoltà nel gestire le gomme – continua – Anche la gomma più morbida al posteriore è strana, ho fatto solo tre giri usandola e non ho capito molto. Sembra che il grip cambi a seconda dell’inclinazione. È comunque uno pneumatico che può fare la gara”. Neanche il buon inizio lo tranquillizza, “il passo reale è molto diverso dalle posizioni in classifica”.

Ci pensa Cal Crutchlow a risolvere tutto con una risata, “i piloti si lamentano sempre di tutto, delle moto, delle gomme, dei voli, della vita”. La sua giornata non è andata male “ma non sono soddisfatto della mia posizione in classifica perché ho fatto un errore nel mio giro veloce”.

Sulle gomme: ho preferito usare la morbida all’anteriore, ma non mi sembra male neanche l’asimmetrica. La più dura invece non l’ho provata, se l’avessi fatto avrei potuto solo finire a terra”. Sulla moto: “sono abbastanza contento, abbiamo qualche problema mala squadra ci sta lavorando”.

Infine, chiude con un’altra battuta in risposta a chi gli chiede sulla possibilità di un flag-to-flag come lo scorso anno: “sia io che Gigi veniamo dalla SBK, siamo abituati a fare due gare. Non c’è problema”.

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