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Moto2, FP1: Tito Rabat tra le cadute

Numerosi gli high-side durante il turno. Il migliore dei nostri è Morbidelli, nono


Il primo turno delle prove libere della classe Moto2 a Phillip Island parte letteralmente con il botto. Già, perchè sono stati veramente tanti i piloti che sono stati vittime di high-side, molti dei quali nei primi venti minuti del turno.

Condizioni particolari quelle nell'isola di Filippo, con una temperatura dell'asfalto di 32 gradi, un forte vento freddo che soffia ed un compound delle gomme duro. Secondo quanto riportato dai tecnici Dunlop il problema potrebbe ricondursi anche all'adattamento dei piloti dalle gomme Soft di Motegi a queste più dure di Phillip Island.

Gomme dure che comunque erano state provate con queste temperature in Marzo. Ipotizziamo: che si debba lavorare anche sulle pressioni della posteriore da 195/75 da 17 pollici che, lo ricordiamo, lavora solitamente con pressioni basse?

L'elenco degli high-side, principalmente alla Honda Corner, ma anche al curvone finale, è decisamente lungo e comprende i vari Gino Rea, Anthony West, Luthi, Zarco, Mulhauser, Torres, Axel Pons e Luis Salom, dovuto passare anche per il centro medico per una forte contusione.

Protagonista di un'escursione fuori pista anche Mika Kallio. Per il finlandese in realtà non si può parlare proprio di caduta, in quanto, alla Lucky Heights, è uscito sull'erba andando ad impattare contro le gomme di protezione, facendo letteralmente una capriola. Fortunatamente non ci son state conseguenze fisiche. In tutto questo, al termine della sessione, Tito Rabat ha conquistato la prima posizione con il riferimento di 1'33.417, 279 millesimi meglio di Jordi Torres, per diversi minuti in testa.

Terzo proprio Kallio (+0.342) a precedere Luthi di mezzo secondo esatto e Maverick Vinales. Sesta piazza per Jonas Folger davanti a Xavier Simeon, Julian Simon ed il primo dei nostri rappresentanti, Franco Morbidelli, staccato di 880 millesimi di secondo dalla vetta. Chiude la top ten Sandro Cortese. Il tedesco è l'ultimo, oltretutto, ad accusare un ritardo inferiore al secondo (+0.924).

Undicesima piazza per Sam Lowes, davanti ad Aegerter e a Mattia Pasini (+1.141) che conclude in 13esima posizione. Quindicesimo invece Lorenzo Baldassarri (+1.234).

Scorrendo le parti basse della classifica, ovviamente gli ultimi tre, Koyama, Mulhauser e Salom sono stati tutti vittima di cadute. Vi è solo un pilota che non è riuscito a contenere il suo distacco entro il 107% e quindi non risulta ancora qualificato. Si tratta di Max Croker, australiano che qui a Phillip Island avrebbe dovuto correre in qualità di wild card.

Il team Tasca Racing però, dopo la fine del rapporto con Russo, si è trovato impossibilitato ad affidarsi ad un pilota europeo in quanto in Australia si necessita di un visto provvisorio lavorativo. La compagine italiana si è quindi affidata al pilota aussie, che chiude questa prima sessione con un distacco di 7.579 secondi dalla vetta.

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