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MotoGP, Dovizioso: il salto? Lo pretendo dalla GP 15

"Phillip Island non si adatta né a me né alla Ducati, ma solo sulla carta"


"Lo so vi stiamo ingolosendo", Andrea Dovizioso scherza sulle ultime prestazioni sue e della Ducati. La pole position di Motegi, “qualcosa di speciale, più dei podi”, ha creato molte aspettative ma alla realtà dei fatti la Desmosedici non è ancora pronta per lottare ad armi pari con Honda e Yamaha.

Il forlivese lo sa e ha pazienza, "del resto so che la moto è migliorata e siamo più vicini, basta ricordarsi dello scorso anno per capirlo", guarda in avanti, al prossimo anno e a quella GP15 che per ora è solo un disegno sulla carta ma che dovrà essere l’arma definitiva della riscossa.

Sapevo che la GP 14.2 non sarebbe stata una rivoluzione – spiega – E’ più stretta, è un miglioramento, ma non ci aspettavamo grossi miglioramenti. Ha un range di regolazione maggiore, ma per ora non abbiamo utilizzato questa possibilità. Non è detto, però, che non lo faremo qui, a Phillip Island. Al momento non potevo pretendere nulla di più, ma per il prossimo anno le cose dovranno cambiare, dalla nuova moto mi aspetto un grosso cambiamento”.

Una pista in cui la D16 si trova bene, meglio il suo pilota.

Nei test invernali per Bridgestone eravamo andati bene, eravamo vicini ai migliori – ricorda – E’ un circuito che a me piace, ma non si adatta al mio stile di guida. È un tracciato fatto di percorrenza di curva e senza grandi frenate, io mi esprimo meglio quando ci sono staccate impegnative”.

Anche la Ducati potrebbe soffrire.

La cosa che mi preoccupa di più è il calo della gomma posteriore – spiega -  La moto ha problemi di sottosterzo e questo implica anche una difficoltà a raddrizzarla in uscita di curva, quindi si stressano di più gli pneumatici. Però, questo è solo un giudizio sulla carta, nelle ultime gare siamo sempre andati bene e quindi non mi preoccupo”.

Il Dovi dovrà anche collaudare la nuova gomma anteriore asimmetrica che la Bridgestone ha portato per la gara Australiana.

“Nei test era andato tutto abbastanza bene con il posteriore, vediamo come si comporterà la gomma davanti domani. È un’opzione interessante, perché qui si sente l’esigenza di uno pneumatico più morbido a destra e più duro a sinistra. Spero funzioni”.

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