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MotoGP, Motegi: Prove di vittoria per Marquez

WUP - Il campione del mondo punta forte alla vittoria. Secondo Lorenzo davanti a Iannone e Rossi

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La filosofia giapponese si impronta talvolta più nell'onore della vittoria che nella consapevolezza della conquista di un titolo. Non è un caso come le sorelle del Sol Levante puntino come grande obiettivo stagionale la 8 ore di Suzuka.

Disquisizioni filosofiche a parte, il punto nodale è la grande volontà da parte della casa dell'Ala di vincere nel circuito di casa, Motegi, per poter conquistare con Marc Marquez la conquista del titolo iridato nel migliore dei modi possibili.

Obiettivi ovviamaente condivisi con il campione del mondo che, dopo un sabato non del tutto esaltante, in questo warm up mattutino ha dato una dimostrazione di forza netta, chiara e decisa.

No, non facciamo riferimento al "semplice" mezzo secondo di distacco - 492 millesimi per la precisione - inflitto a Jorge Lorenzo in questa sessione, quanto alla grande costanza con cui il "piccolo diavolo" ha tenuto un passo velocissimo. Marquez infatti, ad esclusione del primo giro lanciato, ha completato ben nove giri veloci sotto al muro dell'1'46, con una netta predominanza all'1'45.2-3.

Un turno che mette le cose in chiaro: per la gara Marquez punta forte alla vittoria, senza troppi calcoli. Il poracolori Respol infatti, sembrerebbe aver risolto i problemi in frenata al posteriore. Seconda piazza per Jorge Lorenzo, con il riferimento cronometrico di 1'45.709. Il maiorchino ha effettuato un unico run di dieci giri completi, con un ritmo più eterogeneo. L'alfeire Yamaha infatti ha effettuato diversi giri - cinque per la precisione - sul passo dell'1'45.7, circa quattro decimi peggio del suo diretto rivale.

Terza piazza per Andrea Iannone, che ha effettuato due distinti run per un totale di sette giri completi cronometrati. Per il portacolori Pramac Ducati però, non si può ipotizzare un passo-gara considerato come Andrea abbia lavorato ancora per affinare gli ultimi dettagli, complice i problemi del venerdi.

Quarta posizione per Valentino Rossi che chiude con un 1'45.959 il proprio warm-up. Per il pilota di Tavullia, un passo gara che si prospetta al momento sull'1'46.3 (facendo una media). Al vincitore di Misano, vedendo i riferimenti cronometrici, mancherebbero circa 4 decimi rispetto al proprio compagno di squadra. Chiude in sesta posizione Daniel Pedrosa che ha effettuato 7 giri completi cronometrati, con due distinti run.

Anche per il fantino di Sabadel però non possiamo ipotizzare un passo gara: troppo eterogenei i giri messi a segno dal'alfiere Honda. In sesta posizione ecco Andrea Dovizioso, che chiude con il tempo di 1'46.027. Il Pole-sitter ha comunque mostrato un passo gara simile, molto simile a quello messo in mostra da Valentino Rossi. Settima piazza per Stegan Bradl (+0.837) davanti a Pol Espargaro (+0.921) davanti a Bradley Smith (+0.988), ultmo pilota con un ritardo inferiore al secondo. Già perchè in decima piazza troviamo Cal Crutchlow a precedere Aleix Espargaro ed Alvaro Bautista.

Tredicesimo Yonny Hernandez (+1.944), a precedere Barbera e la eild-card Nakasuga. 16esimo dDe Angelis, 21esimo Danilo Petrucci, preceduto da Nicky Hayden, fermato anzitempo da una caduta.

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