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SBK, Guintoli e Sykes, testa a testa nella FP1

I due rivali per il titolo partono forte a Magny Cours. Melandri terzo, Giugliano sesto

Guintoli e Sykes, testa a testa nella FP1

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Nella prima sessione di prove libere della Superbike a Magny Cours (con ben 28 moto in pista grazie a diverse wild-card), Sylvain Guintoli e Tom Sykes hanno offerto un primo assaggio di quella che potrebbe trasformarsi in una lotta senza quartiere domenica in gara. I due principali rivali per il titolo, separati da 31 punti in classifica con il campione in carica su Kawasaki in vantaggio, si sono imposti nettamente al vertice della classifica dei tempi, separati da soli 286 millesimi.

Al pilota di casa su Aprilia è andato il primato provvisorio grazie ad un 1’38.366. Sia Guintoli che Sykes sono apparsi particolarmente in forma nei settori centrali, ed il britannico sembra aver coperto leggermente le proprie carte sul finale. Il suo tempo ideale è infatti di un paio di decimi inferiore al miglior tempo provvisorio, ed anche sul passo il pilota Kawasaki – vincitore delle ultime tre manche disputate sul circuito di Nevers – è apparso in leggero vantaggio con cinque giri in 1’38 alto contro i tre del transalpino.

Più staccato (+0.618), Marco Melandri ha chiuso il turno in terza posizione davanti a Leon Haslam (+0.681), Eugene Laverty (+0.688), e Davide Giugliano (+0.741). Il ravennate è fin qui l’ultimo dei piloti in grado di scendere sotto 1’39 – il best lap di categoria è un 1'36.950 siglato da Sykes nel 2012 – e accusa la maggior parte del proprio distacco nel T2, mentre il romano (in pista con novità di ciclistica ed elettronica) deve ancora trovare la quadratura del cerchio nel primo settore.

Settimo tempo per Alex Lowes (+0.950) davanti a Jonathan Rea, Loris Baz, Toni Elias e Chaz Davies, racchiusi in mezzo secondo. Sedicesimo tempo per la wild-card Lorenzo Lanzi (proveniente dall’IDM, dove ha corso gli ultimi round sulla Panigale del team 3C) alle spalle di Niccolò Canepa, secondo nella classifica EVO in quindicesima posizione assoluta (+2.114) dietro al solito David Salom. Gli altri italiani: 17º Claudio Corti su MV Agusta, 25º Alessandro Andreozzi (dolorante alla mano a causa di un infortunio in allenamento) su Kawasaki EVO.

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