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SBK, WSS: Van der Mark mette tutti in riga

FP1 - In Stock 600 Faccani emula Vd Mark. In stock 1000 Mercado e Savadori appollaiati in seconda e terza piazza

WSS: Van der Mark mette tutti in riga

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Che Michael Van Der Mark voglia dimostrare di saper lasciare un segno tangibile nel campionato mondiale Supersport, è oramai cosa assordata.

Il punto è che, dopo aver conquistato il titolo mondiale iridato nell'ultima tappa di Jerez, da dimostrare c'è evidentemente poco. Ma i piloti corrono per essere i più veloci, ed infatti ecco il portacolori Ten Kate stampare il miglior riferimento cronometrico della mattinata del venerdi di Magny Cours in 1'41.763.

Il neo campione del mondo è il primo a scendere sotto il muro dell'1'41, considerando come il secondo, Jack Kennedy, chiuda in 1'42.422. Terza piazza per Lucas Mahias con la Yamaha R6, davanti a Florian Marino, di ritorno dalla sostituzione di Simone Corsi in Moto2. 1'42.770 il riferimento di quest'ultimo, che precede di 9 millesimi Kenan Sofuoglu con la verdona del team Puccetti.

Sesta piazza per Massimo Roccoli con la MV Agusta F3 675, ed un riferimento cronometrico di 1'42.801, a precedere la coppia del team Puccetti Roberto Tamburini (+1.223) e Alessandro Nocco (+1.225) in crescita nelle ultime tappe a livello prestazionale. Decima piazza invece per il grande contentente di Van der Mark in questa stagione, Jules Cluzel, portacolori del team MV Agusta, staccato di 1.325 secondi proprio dalla vetta. Subito dietro il francese, ecco Lorenzo Zanetti e Roberto Rolfo con Honda Ten Kate e Kawasaki Go-Eleven.


Da segnalare come il team Lorini veda in sella Alex Baldolini, buon 14esimo stamattina con il riferimetno cronometrico di 1'43.613. 17esimo Christian Gamarino, 20esimo Marconi, 25esimo Menghi. Esordio per Martin Cardenas: il colombiano, con un passato in 250cc e, sopratutto, con diversi palmares in AMA Superbike - è il pilota più vincente della categoria Daytona Sportbke - ha preso il posto di Raffaele De Rosa nel team CIA Insurance. Per il momento, Cardenas chiude in 22esima posizione, con 3.762 secondi di ritardo dalla vetta.

STOCK 1000 - Tra Mercado e Savadori la spunta Mcfadden. In molti si attendono scintille tra i due grandi protagonisti del campionato. Il primo, Mercado, portacolori del team Barni, chiude in 1'42.234. Il secondo, italiano del team Pedercini, ha un ritardo di 45 millesimi proprio dall'argentino. COme detto però, è il sudafricano McFadden a chiudere la prima sessione in vetta. 1'42.120 il suo riferimento cronometrico.

Quarta piazza per Ondrej Jezek (+0.451) davanti al nostro Fabio Massei (+0.647), davanti a sua volta a Lussiana e Suchet, a sancire il sostanziale dominio di Ducati e Kawasaki. La prima moto che non sia una rossa o una verdona infatti è la BMW S1000RR di Federico Sandi, ottavo, seguito a ruota dall'esemplare tedesco di Federico D'Annunzio. 21esimo Castellarin, 23esimo Butti: questi gli altri italiani, in un manipolo di francesi.

STOCK 600 - Marco Faccani cerca di emulare quanto fatto da Michael Van Der Mark questa mattina. A dir la verità, cosinderando che i giovanissimi della Stock 600 sono i primi a scendere in pista, bisognerebbe cambiare l'ordine dei fattori. Poco importa: 1'45.770 il riferimento cronometrico del neo campione in carica, a precedere Berchet e Dumont, entrambi francesi.

Quarta piazza per Lorenzo Salvadori, davanti a Wayne Tessels. Il tricolore di casa nostra torna in settima piazza con Federico Caricasulo, staccato di 1.121 sec. dalla vetta. Gli altri italiani: 11esimo Tucci, compagno di Faccani, 14esimo Rinaldi, 17esimo Zaccone, 21esimo Gobbi, 22esimo Caruso, 23esimo Casalotti, 30esimo Canducci, 32esimo Lagonigro, 33esimo De Gruttola, 37esimo Giacomini davanti a Oliva. Grande affluenza in pista: 40 piloti nella stock 600!

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