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Moto3, Aragon: poker di Fenati, mondiale riaperto

Miller cade dopo un contatto con Marquez (2º), ora primo in campionato. Bastianini 6º, Antonelli 9º

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Nel bene e nel male, Romano Fenati è un pilota imprevedibile. Lo ha dimostrato ancora una volta ad Aragon, interrompendo un digiuno di sette gare (con un solo podio, a Indianapolis) grazie ad una rimonta dalla tredicesima posizione in griglia che lo ha portato a vincere la sua quarta gara stagionale in volata su Marquez e Kent.

Una caduta di Miller dopo un contatto con Marquez al terzo giro stravolge anche la classifica iridata: Marquez balza in testa con un vantaggio di 11 punti su Miller e 18 sul compagno di squadra Rins, quarto dopo un “lungo” quando era in testa. Grazie alla vittoria, Fenati ha ora 41 lunghezze di svantaggio. Tra gli italiani, a punti anche Bastianini, sesto, ed Antonelli, nono.

"All'inizio è stato difficile, tutti avevano fretta di rimontare e sono rimasto indietro – ha detto Fenati Quando la situazione si è calmata ho cominciato a recuperare. Ci ho creduto ed ero a mio agio con la moto. Quando sono arrivato sotto avevo finito le gomme ed infatti ho fatto un piccolo errore. È stata una bella lotta, ed è fantastico per me e per la squadra essere tornati a vincere".

Romano è così, non sai mai cosa può fare. È grande. Quattro vittorie, e non siamo neanche tanto lontani in campionato. Va bene così”, il commento di Valentino Rossi in parco chiuso.

LA CRONACA – C’è incertezza alla partenza viste le condizioni della pista. Durante i warm-up i piloti hanno “pulito” le traiettorie, ma alcuni punti restano bagnati. La maggior parte dei piloti opta comunque per gomme da asciutto, tra i quali gli italiani.

Partenza valida, Kent, Miller e Bastianini “bruciano” Rins alla partenza, così come McPhee. A terra Ferrari e Grunwald.  Miller transita sul traguardo in prima posizione, con un leggero vantaggio su Rins e Kent. Quarto Bastianini poi McPhee, Marquez, Guevara, e Antonelli. Tredicesimo Migno, diciottesimo Fenati, ventiduesimo Tonucci, ventiquattresimo Locatelli, mentre Bagnaia resta in coda.

Il gruppo resta compatto, con Rins e Miller ad alternarsi in vetta davanti a Kent, Marquez, Bastianini e McPhee. Gli inseguitori accusano due secondi, capitanati da Guevara (caduto poi al terzo giro), ma il gruppo si riunisce grazie alle scie in rettilineo. Colpo di scena all’ultima curva al termine del terzo giro: Marquez e Miller affrontano la staccata con lo spagnolo all’interno, Miller tenta il sorpasso all’esterno ma c’è il contatto e l’australiano cade. Nel frattempo, Fenati rimonta fino ai margini della Top 10 a suon di giri veloci ed è nono. In testa ci sono le Honda di Rins e Marquez, Bastianini è settimo, Antonelli decimo, Migno quattordicesimo.

La rimonta di Fenati è entusiasmante. A 13 giri dal termine, l’ascolano è sesto e gira in 2’02 basso, come la coppia Honda di testa. L’italiano comanda il gruppo degli inseguitori ed è a due secondi e mezzo dai primi. Il distacco però si assottiglia rapidamente, tanto che al giro seguente Fenati è a 1.5’’. Problemi invece per Bastianini, scivolato fino all’ottava posizione e braccato da Migno e Antonelli. L’italiano su Mahindra infatti lo supera, ma è protagonista di un violento high-side dopo poche curve.

A dieci giri dal termine, altro colpo di scena: Rins va lungo in staccata e rientra in ottava posizione, mentre Vazquez fa un fuori pista. Fenati è ora quarto, Bastianini sesto, Antonelli decimo. In testa c’è Marquez, braccato da Kornfeil e McPhee. Cade anche quest’ultimo, mentre Marquez va largo alla 7 e si ritrova in terza posizione alle spalle di Kornfeil e Fenati. L’ascolano non esita e si porta in testa all’ultima staccata quando mancano otto giri al termine, salvo poi venire ripassato da Marquez in rettilineo.

A sei giri dal termine, Fenati e Marquez continuano ad alternarsi in vetta con un secondo di vantaggio su Kent e Kornfeil, a loro volta in lotta per il terzo gradino del podio. Kent però fa un 2’00.5 e recupera leggermente, staccando Kornfeil. Bastianini fa gara in solitaria in sesta posizione, Antonelli è decimo e Locatelli si avvicina alla zona punti in sedicesima posizione.

Il copione negli ultimi giri è sempre lo stesso: Marquez fa il ritmo ma viene passato da Fenati in fondo al rettilineo. L’ascolano però va per un attimo fuori traiettoria alla “esse” prima del lungo rettilineo e perde metri. Kent lo passa, ma il terzetto di testa si ricongiunge rapidamente.

Fenati passa Kent alla fine del penultimo giro per mettersi a caccia di Marquez. L’ascolano resta in scia nel rettilineo con Marquez che si tiene sull’interno. Con grande lucidità, Fenati si sposta per primo e tira la staccata all’esterno. Marquez deve fare qualche metro in più, e non riesce a resistergli. Fenati torna così alla vittoria dopo sette gare di digiuno (mancava dal Mugello). Per lui, è il quarto successo stagionale. Marquez e Kent completano il podio. Bastianini è sesto, Antonelli nono. Stravolta la classifica con lo “zero” di Miller. Balza in testa Marquez a quota 206 punti, undici in più di Miller e diciotto in più di Rins. Fenati è a -41. A quattro gare dal termine, il mondiale è riaperto.

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