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MotoGP, Misano: Iannone-Dovi: doppietta Ducati

Il portacolori Pramac sbanca le FP3 negli ultimi istanti. Terzo Lorenzo davanti a Marquez. Sesto Valentino Rossi

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Dopo la pioggia il sole, dopo le cadute, la prima posizione. Andrea Iannone rinasce come l'araba fenice nel sabato mattina di Misano Adriatico, caratterizzato da una FP3 in cui tutti i piloti dovevano sistemare il proprio setup il prima possibile ed effettuare dei riferimenti cronometrici sufficenti per accedere alla seconda fase delle qualifiche direttamente.

Saranno stati d'aiuto i dati rilevati nei test, o la gomma morbida, ma è indubbio come Ducati sia protagonista in questo antipasto delle qualificazioni. Abbiamo specificato "Ducati" non a caso, considerando come in seconda posizione, a soli 35 millesimi di secondo di distacco, vi è l'altro Andrea, Dovizioso.

Il forlivese ha completato meno tornate veloci rispetto al leader in classifica, ma nell'ultimo run ha effettuato ben quattro passaggi continuativi sotto l'1'34.5, a differenza di Iannone, sceso sull'1'34.1-2 solo per due giri veloci.

Ciò detto, non possiamo comunque fare a meno di sottolinere come le condizioni della pista non siano ancora ottimali, come evidenziato proprio dai tempi. La pole del 2013 di Marquez - 1'32.915 - è ancora lontana, anche se il record della pista stabilito da Lorenzo nel 2011 in 1'33.906, si sta avvicinando.

Tornando alla classifica, in terza piazza ecco Jorge Lorenzo, che chiude in 1'34.256 (+0.136), davanti al duo Marc Marquez-Dani Pedrosa. Per il campione del mondo, ancora una ricerca ideale dell'assetto, sopratutto in frenata. Il piccolo diavolo infatti sembrerebbe lamentarsi di una tendenza della propria Honda a non chiudere al meglio ancora le curve in fase di inserimento.

Per Marquez, un distacco di 164 millesimi di secondo, mentre Pedrosa si ferma a 3 decimi esatti dal riferimento di Iannone. Sesta posizione per Valentino Rossi, che cerca aiuto attraverso la pranoterapia di meccanici, amici, morose e parenti attraverso il proprio casco, e che per il momento, chiude a 332 millesimi di secondo. Dei "fantastici quattro" bisogna comunque sottolineare come, a livello di passo, nessuno stia spiccando sugli altri, mantenendo sempre una media di 4-5 giri sull'1'34.5, tanto che Dovizioso al momento, sfruttando proprio i riferimenti dei test e la gommatura più morbida, risulta essere costante come i piloti Honda e Yamaha, in attesa del pomeriggio in cui, verosimilmente le temperature saliranno.

Chiudono la top ten Aleix Espargaro (+0.460) con sul casco, ben impresso, il numero 3 stilizzato di Simone Corsi, a precedere il duo Yamaha Tech3 con Bradley Smith (+0.466) davanti a Pol Espargaro (+0.483). Decima piazza per Alvaro Bautista che conferma l'equilibrio di questa mattinata. Lo spagnolo ha un ritardo di 646 millesimi di secondo. 11esimo Stefan Bradl, a precedere le Ducati di Yonny Hernandez e Cal Crutchlow. Diciottesima piazza per Alex De Angelis, 21esima per Danilo Petrucci.

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