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SBK, Superpole: Baz...ooka concede il bis

Giro record del transalpino, che batte di misura Giugliano e Sykes. Quarto Melandri davanti a Guintoli

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I “rumors” del paddock lo danno in MotoGP, ma Loris Baz ha una missione da compiere in Superbike, ovvero “vincere più gare possibili da qui a fine stagione”. A Jerez, il francese ha completato un piccolo passo verso la meta cogliendo la seconda pole position della stagione (dopo Assen) con un tempo di 1’40.298. Il transalpino, già sugli scudi durante le prove libere, ha siglato un giro pressoché perfetto (al T4 in particolare), ritoccando di quattro decimi il precedente record della Superpole (risalente al 2013).

In prima fila, Baz precede Davide Giugliano (+0.235) e Tom Sykes (+0.263). Il ducatista, generoso come sempre, ha mancato l'impresa a causa di una piccola sbavatura nell'ultimo settore. Stesso discorso per il britannico, che comunque ha limitato i danni chiudendo comunque davanti a suoi più diretti inseguitori in campionato. Marco Melandri (+0.524) apre la seconda fila davanti a Sylvain Guintoli e Eugene Laverty. Seguono Chaz Davies, Leon Haslam, Alex Lowes, Jonathan Rea, Toni Elias e Sylvain Barrier. Dal parco chiuso:

Baz: “Ho fatto un giro fortissimo. Sapevo di poter fare bene e mi sono sentito molto a mio agio con la gomma da qualifica. Credo i tempi siano maturi per vincere, ma tutti abbiamo problemi di aderenza dopo qualche giro. Sono fiducioso, ma vedremo domani”.

Sykes: “Sul finale ero lento, sicuramente. Ma sono soddisfatto della prima fila. Baz ha semplicemente voluto rischiare più di me. Per la gara sono messo bene, come molti altri piloti. Staremo a vedere”.

Giugliano: “Non siamo ancora prontissimi per la gara, ma ci siamo avvicinati tanto a quelli più papabili per la vittoria. In Superpole ho sbagliato un po’ l’ultimo settore durante il primo giro, poi sono finito lungo in staccata. È comunque bello essere in prima fila su questa pista, per di più davanti ai miei genitori”.

Q2 – Baz e Giugliano scendono subito sotto 1’42, ma è Haslam il più veloce all’uscita dai blocchi con un 1’41.338 (con gomma da qualifica). Davies è quarto davanti a Sykes e Melandri. Seguono Guintoli, Rea, Lowes, Laverty, Elias e Barrier (fermo ai box in attesa del momento propizio).

Con gomma da tempo, Guintoli è il primo sotto 1’41 con 1’40.877, ma Giugliano replica subito con un 1’40.533 (poi va lungo alla prima curva). Scivola Barrier durante il suo primo giro lanciato, mentre il connazionale Baz stampa un 1’40.298. Anche Sykes accende caschi rossi, ma sbaglia il T4 e si ritrova terzo a pochi millesimi da Giugliano. Quarto tempo per Melandri davanti a Guintoli e Laverty. Settimo tempo per Davies, poi Haslam, Lowes, Rea, Elias e Barrier.

Q1 – Haslam apre le ostilità con un 1’42.619, con Canepa in seconda posizione provvisoria a circa un secondo dal britannico. Il genovese viene però scavalcato di misura da Salom, con Andreozzi e Barrier in rapida successione. Al secondo giro lanciato, Andreozzi conferma la forma mostrata nelle libere e sale alle spalle di Haslam con un 1’43.461, precedendo di cinque millesimi Barrier e nove millesimi Salom. L’ultimo posto disponibile in Q2 sembra una questione tra questi tre piloti. Da non sottovalutare però Canepa, quinto, a due decimi. Più attardato Corti, settimo a +1.849.

Dopo la pausa ai box, Salom stampa un 1’42.239 con gomma da qualifica. Migliora anche Andreozzi, che però accusa un paio di incertezze e manca di poco 1’42. Risale Canepa, a pochi millesimi da Salom in terza posizione, ma il primo ad abbattere il muro di 1’42 è Barrier, che sigla uno stratosferico 1’41.768. Finisce così, con il francese ed Haslam che passano al turno successivo. Salom è il primo degli esclusi davanti a Canepa, Andreozzi, Morais, Guarnoni, Staring, Corti e Toth.

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