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MotoGP, Baz sempre più vicino alla Honda di Aspar

Effetto domino in Superbike per la seconda Kawasaki. E spunta il nome di Jonathan Rea

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Se hai un passaporto francese puoi avere, in questo momento, qualche possibilità in più di passare in MotoGP. Ma non solo. Come ha dimostrato il recente caso di Florian Marino, sostituto di Corsi a Misano, il motomondiale improvvisamente si è accorto di non avere più piloti di origini 'galliche' fra le sue fila.

Per questo motivo Loris Baz, giovane emergente cresciuto tra le derivate di serie, è molto vicino a cambiare sponda e passare in MotoGP. A diffondere la voce è radio paddock da Jerez, che dà il francese in procinto di firmare un contratto con Aspar.

Non è un mistero che la Dorna gradisca un pilota transalpino in più in classe regina, e nemmeno che Johann Zarco preferisca giocarsi le proprie chance in Moto2. Se si considera anche il fatto che i rapporti tra Baz ed il compagno di squadra Sykes siano tesi per usare un eufemismo, non sorprende che proprio il 21enne francese, nonostante la firma di un pre-contratto con Kawasaki, si sia ritrovato al centro delle negoziazioni.

Resta ancora da determinare l’effetto domino causato dalla disponibilità di una Kawasaki, moto di riferimento tra le derivate di serie, ma si è già fatto il nome di Jonathan Rea come futuro compagno di squadra di Sykes. Il nordirlandese sarebbe probabilmente costretto a percepire un compenso ben più basso di quello garantitogli da Honda (che ha sostanzialmente rinnovato l’offerta), potendo però giocarsi più realisticamente una possibilità di vincere il mondiale.

Più incerta la situazione di Eugene Laverty, altro “free agent” di lusso, che ha più volte bussato alla porta del motomondiale senza però trovare chi gli aprisse. Per lo meno, non ancora.

“Se Johnny dovesse andare in Kawasaki, come ho sentito dire, preferirei correre in MotoGP – ha detto Laverty – Con lui in Kawasaki, sarebbe molto difficile competere al massimo livello. Ho parlato con Aspar e Pramac. Se potessi scegliere, probabilmente salirei su una Honda, anche se Open, ma non dipende da me…”

Non sappiamo a quale fattore l’irlandese si riferisse esattamente. Tuttavia il passaporto, di questi tempi, spesso può giocare un ruolo importante.

 

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