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MotoGP, Bradl & co.: la rivincita dei "privati"

BEST OF THE REST, Bradl: "Lavoro sul passo". Smith: "Curvoni veloci da migliorare, troppe buche"

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Ad eccezione di Marc Marquez e Andrea Dovizioso, sul palco del primo atto della MotoGP a Silverstone è salito il cosiddetto “cast di supporto”. Dalla rivincita di Stefan Bradl sulla Honda clienti che lascerà a fine anno, alla bella prestazione del pilota di casa Bradley Smith, passando per il sesto posto di Scott Redding sulla Honda Open davanti a moto factory come quelle di Bautista e Pedrosa. La rivincita delle seconde linee è stata netta, ma già si guarda a domani.

Stefan Bradl, 2º, +0.509: “Credo sia stata un’ottima giornata per noi. Abbiamo cominciato secondo i piani dopo i progressi fatti durante i test a Brno. Abbiamo fatto solo qualche piccola modifica, nel verso giusto, quindi sono riuscito a sfruttare al meglio le gomme. Sono contento del tempo sul giro, ma ci resta da migliorare la costanza di passo con gomme usate”.

Bradley Smith, 4º, +0.944: “È bello cominciare così il GP di casa. Sono molto più a mio agio che un anno fa, la moto va egregiamente ed il grip è buono. Non abbiamo stravolto l’assetto rispetto a Brno, solo abbiamo fatto qualche aggiustamento per le caratteristiche del tracciato ed il forte vento. Ci resta da migliorare nei curvoni veloci, più sconnessi rispetto al 2013. L’obiettivo è girare in 2’02 con regolarità”.

Una piccola curiosità: Smith ha involontariamente sollevato della ghiaia che ha colpito la mano del compagno di squadra Pol Espargaró. Lo spagnolo ne ha parlato con la Safety Commission, facendo notare come le pietre delle vie di fuga siano particolarmente grandi in Inghilterra, e quindi pericolose.

Scott Redding, 6º, +1.207: “Questa mattina ho faticato un po’, ma nel pomeriggio ho iniziato a divertirmi e a sentirmi veramente a mio agio sia con la moto che con la pista. Non mi aspettavo di essere così veloce oggi, perciò sono contento del lavoro svolto finora. Il risultato di oggi è molto buono, per cui l’obiettivo in vista delle qualifiche di domani è quello di provare a entrare nella Q2, anche se non sono sicuro che potremo farcela se le temperature aumenteranno”.

Alvaro Bautista, 8º, +1.265: “Durante le prove di oggi ho potuto riscontrare lo stesso feeling con la moto che ho avuto nei recenti test di Brno: la situazione appare leggermente migliore rispetto agli ultimi Gran Premi, anche se non siamo ancora al cento per cento. Oggi, inoltre, abbiamo incontrato basse temperature e ci manca ancora tanta aderenza al posteriore, sia in ingresso che in uscita di curva. Siamo un po’ più competitivi, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo per poter far lavorare meglio la gomma posteriore”.

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