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MotoGP, FP1: super Marquez precede le Ducati

Lo spagnolo tiene tutti a distanza. Iannone e Dovi veloci con gomme più dure. Lorenzo settimo davanti a Rossi

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Se una rondine non fa primavera, lo stesso parrebbe vero anche per una sconfitta di Marc Marquez. Nel primo turno di prove libere della MotoGP a Silverstone, il giovane spagnolo campione in carica ha fatto il vuoto dal primo all’ultimo minuto, fermandosi (si fa per dire) a 2’03.208, ancora lontano dal giro record in gara (appartenente a lui) di 2'01.941. A rallentare parzialmente i piloti, qualche raffica di vento accompagnata da leggere gocce di pioggia a metà turno, ma soprattutto le temperature basse dell’asfalto (di poco sopra ai venti gradi).

Solo tre piloti sono riusciti a contenere il distacco entro il secondo, ma a preoccupare i rivali è soprattutto il passo del pilota Honda: Marquez ha girato sotto i 2’04 in tre occasioni, alle quali vanno aggiunti altre due tornate in 2’04 netto.

Impietoso, fin qui, il confronto tra Marquez ed il compagno di squadra Dani Pedrosa, vincitore a Brno ma soltanto decimo in questa sessione, a +1.130.

Volti sorridenti nei box Ducati, con Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso rispettivamente secondo (+0.661) e terzo (+0.844). Entrambi i piloti, peraltro, non hanno nemmeno utilizzato la mescola più morbida a disposizione al posteriore. Diverso il quadro se si dà uno sguardo al ritmo. Iannone ha girato una sola volta sotto i 2’04, cosa che non è riuscita a Dovizioso, il quale però è avvantaggiato sulla regolarità con tre tornate in 2’04 netto.

Turno in salita invece per il team ufficiale Yamaha. Jorge Lorenzo e Valentino Rossi hanno girato su tempi pressoché identici (41 millesimi tra loro) chiudendo rispettivamente in settima e ottava posizione, ad un secondo da Marquez e dietro anche ai “privati” Alvaro Bautista, Aleix Espargaró, e Stefan Bradl. Per entrambi, il ritmo medio si aggira su 2’04 e mezzo. Entrambi i piloti soffrono leggermente nei primi settori, mentre hanno prestazioni opposte nella parte finale della pista: Lorenzo accusa quattro decimi nel T3, Rossi mezzo secondo al T4.

Alex De Angelis, alla seconda gara sulla M1 di Forward al posto di Colin Edwards, è diciassettesimo (+3.125) davanti a Danilo Petrucci, ancora dolorante al polso infortunato.

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