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MotoGP, Marquez: la sconfitta non mi ha cambiato

"Brno è il passato, sono qui per vincere. Non penso alla F.1". Pedrosa: "Confido nel meteo". Lorenzo: "Voglio migliorare ancora"

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La sconfitta di Brno può aver reso Marc Marquez più forte, dandogli una motivazione in più, o ne ha intaccato i superpoteri? Se lo chiedono in molti alla vigilia del GP di Silverstone, dodicesimo appuntamento del campionato della MotoGP.

“Non aver vinto la gara precedente per me non fa differenza, la mia mentalità resta sempre quella di provare a vincere e, qualora non fosse possibile, portare a casa punti cruciali per il titolo – ha detto il diretto interessato, che a Silverstone ha vinto solo in classe cadettaQuella di Brno forse è stata la mia gara peggiore. Comunque abbiamo identificato e risolto il problema al lunedì. Sono pronto per il fine settimana, la pista di Silverstone è bellissima anche se un po’ sconnessa”.

A questo proposito, anche i suoi diretti rivali preferiscono tenere alta la guardia. “Marc è sempre forte, ha uno stile veloce e aggressivo, non vedo perché non dovrebbe tornare a giocarsi la vittoria qui”, ha detto il suo compagno di squadra Dani Pedrosa. “Non so quello che farà, non posso controllare la performance dei rivali né mi interessa. Devo concentrarmi sulla mia moto”, gli ha fatto eco Jorge Lorenzo.

Tornando a Marquez, il “salvataggio” funambolico compiuto durante i test di Brno è ancora tra gli argomenti di discussione nel paddock. “Sono tanto molto fortunato – ha ammesso modestamente lo spagnoloHo perso l’anteriore ma l’ho tenuta in piedi con il gomito a terra. Ho strisciato a lungo, tanto da riuscire a pensare e chiedermi come uscirne. Mi sono detto ‘dai gas’, e quando ho riaperto gli occhi ero sulla moto. Comunque cercherò di non ripeterlo (ride)”.

Smentite invece le voci riguardanti un possibile passaggio in Formula 1 (altro punto in comune con Valentino Rossi). “I giornalisti inglesi si sono confusi. Mi piacerebbe provarla un giorno, perché sarebbe una bella esperienza, ma non ho mai detto che sarei passato in quell’ambiente. Questo è il mio mondo”, ha rassicurato Marquez.

Un reame del quale porta la corona, dove però non mancano certo i pretendenti al trono. Fin qui, comunque, solo Pedrosa è riuscito a spodestarlo dal gradino più alto del podio. “Ho vissuto un bel fine settimana positivo a Brno, test compreso, e spero di ripetermi qui – ha dichiarato il pilota di Sabadell – Lo scorso anno ho rovinato le gomme per recuperare il gap iniziale da Jorge e Marc, così non sono riuscito a battagliare con loro fino alla fine. Sono contento soprattutto delle previsioni meteo, che sembrano buone, e spero di essere in grado di dimostrare ancora una volta ciò di cui sono capace”.

A questo proposito, la conformazione del tracciato sembra abbastanza “neutrale”. “È una pista piatta, bisogna abituarsi, prendere i punti di riferimento – ha aggiunto PedrosaNei test ho provato componenti anche per l’anno prossimo e sembra funzionare tutto per il meglio, ora devo concentrarmi sul presente. Cambiare capotecnico? Ho già risposto a Brno (dicendo che sono solo voci, ndr), e non ho cambiato idea”.

Statistiche alla mano, con tre vittorie in quattro anni, il favorito per il fine settimana resta però Lorenzo, ansioso di regalare alla Yamaha la sua prima vittoria del 2014.

“Questa pista mi è sempre piaciuta, fin dalla prima volta nel 2010, per il suo carattere fluido – ha aggiunto LorenzoNelle ultime settimane abbiamo fatto grandi progressi, sia per quanto riguarda il mio stato di forma che quanto alla competitività della moto. Ovviamente non ci fermiamo e cercheremo di fare di più. Purtroppo non abbiamo potuto usare l’anteriore dura in gara a Brno, cosa che mi ha leggermente penalizzato, ma nei test di lunedì abbiamo trovato una soluzione. Spero di non avere gli stessi problemi qui e poter usare la mescola che voglio”.

Come per Pedrosa, anche per lui si è parlato di una possibile separazione dal capotecnico (Ramon Forcada). "Ho sentito le voci di un interesse nei suoi confronti da parte di Suzuki, ma sono solo voci e da parte mia sono contento della mia squadra e ne parleremo tutti insieme a tempo debito", ha detto Lorenzo.

Insomma, i pretendenti al trono hanno lo sguardo concentrato sul presente e Marquez farà meglio a rinforzare la propria barricata. A chi gli ha chiesto quale fosse stata la battaglia più bella dell’anno, ha risposto: “La più dura sicuramente quella con Rossi in Qatar perché non ero al 100% fisicamente, ma anche con Dani a Barcellona e Jorge al Mugello ho dovuto sudarmela fino alla fine. Ogni battaglia fa storia a sé, ed è il bello delle moto”.

Ci sentiamo di concordare.

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