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MotoGP, Iannone: sto cominciando a vedere la luce

"Oggi ho dato spettacolo". Dovizioso: "un problema al motore, non avevo potenza"

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Iannone a Brno ha dato spettacolo, prima ha fatto a sportellate con Marquez, poi ha ingaggiato un lungo duello con Dovizioso fino al traguardo. La crescita del pilota Pramac è stata confermata anche in Repubblica Ceca e forse quelle di oggi sono state le prove generali per la leadership del prossimo anno, quando saranno compagni di squadra. “Non è così – risponde furbo l’abruzzese – Quando sono in gara non guardo in faccia a nessuno, ci provo sempre e poi penso che gli spettatori ci siano divertiti”.

Anche Marquez lo conosce bene e non fa polemica, “so che è aggressivo. Mi stava rallentando e ho provato a superarlo”. Un botta e risposta che ha portato al contatto: “ho visto un varco e mi sono infilato, però Marc è stato più veloce di me nel cambio di direzione. Sapevo che lo era ma volevo dare tutto, era importante per me stare in quelle posizioni finché potevo”.

Iannone ha comandato la gara anche per un paio di giri, poi ha dovuto arrendersi e continuare a scornarsi con il Dovi.

Abbiamo fatto una lotta incredibile, lui era più forte in frenata ma sono riuscito ad avere la meglio questa volta – racconta – Sono contento, finalmente vedo la luce. I 17 secondi di distacco finali non sono pochi, lo so, ma non possiamo ancora essere più vicini ai migliori. Almeno in gara, perché in prova e in qualifica lo siamo, prendiamo due o tre decimi, mezzo secondo al massimo. È già un bel passo avanti”.

L’abruzzese ci sta mettendo tutto se stesso per non tradire la fiducia della Ducati e si sente ripagato.

Lo dico sempre, sto ricevendo un grande aiuto dalla squadra, da Ducati e da Dall’Igna. Oggi ho spinto al massimo perché è importante capire il nostro distacco reale”.

Chi non è per nulla contento è Andrea Dovizioso. Il motivo è semplice, questa volta il motore della Desmosedici lo ha tradito. È comunque riuscito a concludere la gara ma le prestazioni ne hanno risentito.

Semplicemente ha perso potenza, fin dalla partenza me ne sono accorto e poi c’è stato un altro calo – spiega – Ho provato a usare la mappa elettronica più libera, ma mancavano comunque i cavalli. Sono stato con Iannone ma non ho mai potuto lottare veramnente con lui. Io ero forte in frenata, lui a centro curva ma mi mancava potenza, non potevo neppure uscirgli di scia”.

Un piccolo inconveniente a cui si è aggiunta una scelta sbagliata per quanto riguarda le gomme. Il Dovi, infatti, ha optato per la morbida.

Non mi era mai passato neppure per la testa fino a questa mattina, ma le temperature erano basse, Iannone aveva fatto dei bei tempi con quella ieri e alla fine mi sono deciso. Non è andata troppo bene ed è un peccato perché, senza problemi tecnici e con la media, penso che il gap poteva essere di una dozzina di secondi a fine gara. Non sono mai riuscito a scendere sotto il 1’57”, che era quello che mi aspettavo.  La cosa positiva è che almeno ho guadagnato punti sui due fratelli Espargarò”.

Bisogna invece stendere un velo pietoso sulla gara di Cal Crutchlow, finita dopo poche tornate.

“Sono davvero deluso di essere uscito di pista nel corso del secondo giro. Purtroppo ho commesso un errore in frenata alla terza curva e, per evitare Aleix Espargarò, sono finito nella sabbia. Peccato perché prima della partenza ero convinto che oggi avrei potuto fare una buona gara. Sono rientrato in pista, ma la spalla sinistra mi faceva male e quindi mi sono fermato. Non era il caso di continuare, l’avevo fatto ad Austin e avevo rimediato una frattura alla mano”.

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