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MotoGP, Lorenzo: mi servono due decimi dalla M1

Jorge soddisfatto: "la mia miglior gara insieme al Mugello e sono ottimista per Brno"

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Jorge Lorenzo sta tornando e il serpente sul suo casco qualche morso ha incominciato a darlo. Lui e la Yamaha non funzionano ancora all’unisono, ma il peggio sembra essere passato. Il maiorchino è soddisfatto, anche se qualcosa di cui rammaricarsi ce l’ha.

Il punto chiave della gara è stata la partenza, lì ho perso posizioni importanti e ho dovuto recuperare – sottolinea – Di solito è il contrario, scatto bene e poi cerco di sfruttare la pista libera per scappare. La mia strategia a Indianapolis invece è stata diversa, ma alla fine ce l’ho fatta. Però nei primi giri non avevo completa fiducia, le cose sono andare meglio con il passare del tempo”.

Il pilota Yamaha non si fa sconti e individua perfettamente anche il suo secondo errore.

Quando Marquez ha passato sia me che Valentino non sono stato abbastanza rapido a reagire – spiega – Non ero fortissimo in frenata e ci ho messo troppo tempo a superare Rossi. Poi il mio passo era molto simile a quello di Marc, ma non abbastanza per recuperare lo svantaggio. Forse, con una partenza migliore avrei avuto maggiori possibilità di vincere”.

Come un moderno Frankenstein, cerca di mettere insieme le sue migliori prestazioni della stagione.

Direi la prima parte del GP di Italia e la seconda di questa, sono state le due occasioni in cui sono stato più vicino alla vittoria. Forse, in una pista più congeniale al mio stile di guida, potrò riuscire a batterlo. L’anno scorso potevo usare la mia esperienza per compensare allo svantaggio tra le prestazioni di Honda e Yamaha, ma Marquez ha imparato e ora non è più possibile. Per rendermi più facile il compito, la M1 dovrebbe migliorare di almeno uno o due decimi. So che non sarà facile non potendo intervenire sul motore, ma dobbiamo provarci”.

Fra pochi giorni arriverà Brno, un circuito da sempre favorevole a Jorge.

“Sulla carta è così – conferma – e mi sento molto ottimista per la prossima settimana. Questa pista, a parte la vittoria del 2009, non mi è mai stata congeniale e così anche il Sachsenring ma sono arrivati due buoni risultati. Non ho mai smesso di allenarmi neanche in estate e mi sento in ottima forma”.

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