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Moto2, QP: A Indy Kallio riscopre la pole

Seconda pole stagionale davanti a Rabat ed Aegerter, quinto tempo per Corsi, migliore degli italiani

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Tra i due litiganti il terzo si prende la pole. Mika Kallio mette i bastoni tra le ruote ad Aegerter e Rabat, conquistando la prima casella in griglia nel GP di Indianapolis. Quando tutti si prospettavano una sfida tra lo svizzero e lo spagnolo, alla fine è il finlandese a fare festa. Il tempo di 1’36”883 vale la seconda pole stagionale a Kallio, dopo quella conquistata tre mesi fa a Jerez: “E’ un risultato importante – sottolinea il pilota – dato che ieri avevo qualche difficoltà. Abbiamo voluto attaccare da subito, dando tutto quello che avevo. Alla fine la strategia si è rivelata giusta e con la gomma dura andavo molto bene”.

Kallio sorride, Rabat mastica amaro. Niente da fare per l’alfiere della Kalex (+0.173), che dopo un’uscita di pista ad inizio sessione, cade violentemente a terra quando mancano sei minuti al termine delle qualifiche, vittima di un highside. Il leader del mondiale riesce a rialzarsi, ma per lui il turno si conclude in anticipo. Allo spagnolo resta comunque la soddisfazione del secondo tempo a poco più di un decimo dal compagno di squadra.

A chiudere la prima fila Dominique Aegerter (+0.326). Dopo avere ottenuto i migliori riferimenti negli ultimi due turni  di libere, lo svizzero non riesce a calare il tris. Una sessione in salita per l’alfiere della Suter, che in nessuno dei settori riesce ad impensierire Mika Kallio.

Qualifica caratterizzata da diverse cadute quella di Indianapolis. Oltre a Rabat, scivolano a terra Cardus, così come Alex De Angelis. Per il sanmarinese solo tre giri e tanta delusione per una 21^ posizione che lascia l’amaro in bocca dopo quanto di buono dimostrato nelle libere. Stessa sorte è toccata a Baldassarri (32°, +2.201), anche lui caduto in seguito ad un contatto con Cortese. Da registrare le uscite di Mulhauser e Cardus, così come il contatto nel finale tra Herrin e Simeon.

Migliore degli italiani è ancora una volta Simone Corsi (+0.579), autore del quinto tempo alle spalle di Zarco per soli quattro millesimi. Al laziale resta il rammarico per una sbandata nel finale, proprio quando stava per abbassare il suo tempo. Nella top ten anche Maverick Viñales (6°, +0.630), seguito da un ritrovato Nakagami (+0.641) e Cortese (+0.675).

Fuori dalle prime dieci posizioni Franco Morbidelli e Mattia Pasini, rispettivamente tredicesimo e quindicesimo. In mezzo il belga Simeon.

 

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