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SBK, Albesiano: Melandri in MotoGP? Tutto è possibile

"Anticipare i tempi è una possibilità concreta, da definire il prima possibile, per procedere con il mercato piloti"

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Le vacanze estive di Aprilia saranno molto probabilmente più brevi rispetto a quelle della maggior parte dei concorrenti. La Casa di Noale è al lavoro per restare aggrappata alle speranze di titolo in Superbike (44 punti distanziano Guintoli da Sykes) ma anche e soprattutto per preparare lo sbarco in MotoGP.

Il nuovo capo del Reparto Corse, Romano Albesiano, non ha nascosto il proprio disappunto riguardo al futuro regolamento delle derivate di serie, che minaccia seriamente la supremazia tecnica della RSV4. Perché quindi non dirigersi verso nuovi territori? Il debutto del nuovo prototipo di Noale nelle competizioni ufficiali è ufficialmente fissato per il 2016, ma per diverse ragioni la Casa potrebbe decidere di anticipare i tempi.

Innanzitutto, perché le gare sono il miglior banco di prova possibile, e mettono a nudo pregi e difetti di qualsiasi moto. Da non sottovalutare anche il fatto che, entrando già dall'anno prossimo, Aprilia (come insegna Suzuki) troverebbe un posto "a costo zero", senza doversi appoggiare a strutture esterne come PBM o Ioda. Ma il tempo, ovviamente, è tiranno.

"Stiamo preparando il programma, pensando di anticipare i tempi – ha raccontato Albesiano – È una possibilità concreta, e prenderemo una decisione il prima possibile. Anche perché imposteremo il mercato piloti in funzione di questo, e non vogliamo trovarci scoperti".

L'opzione MotoGP potrebbe anche riportare Melandri nel suo "vecchio" paddock. "Tutto è possibile, perché no? – si è limitato a commentare Albesiano – Abbiamo molta stima nei confronti dei nostri piloti attuali, e stiamo valutando tutte le opportunità".

Certo è che Max Biaggi continuerà ad occuparsi dello sviluppo, con un programma di test abbastanza serrato che dovrebbe riprendere già nel mese di agosto. Nel frattempo, le prove della SBK a Portimão hanno evidenziato riscontri positivi nonostante due spettacolari cadute (una a testa per Melandri e Guintoli, a terra rispettivamente il primo e secondo giorno), che fortunatamente non hanno avuto conseguenze di rilievo sul fisico dei piloti. Il migliore rilevamento cronometrico per Guintoli (secondo) nei due giorni è stato di 1’42.954, mentre Melandri (quarto) ha registrato 1’43.315.

"Sono stati impostati come test per esplorare soluzioni che è impossibile verificare durante week-end di gara – ha detto Albesiano – Abbiamo provato diversi assetti, tarature delle sospensioni e controlli elettronici. Abbiamo raccolto indicazioni molto utili che contiamo ci portino un beneficio nell'ultima parte della stagione. C'era anche una mezza idea di fare prove per 2015, ma non abbiamo ancora tutti gli elementi. Le due cadute ci hanno sensibilmente rallentato dal punto di vista della prestazione, ma siamo soddisfatti".

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