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Moto3, Sachsenring: subito Miller in vetta

FP1 - Miglior italiano, Romano Fenati in quarta posizione. Buon terzo Binder con la Mahindra

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Si apre nel segno dell'equilibrio il fine settimana della Moto3 del Sachsenring. In terra tedesca infatti, se da un lato non fa scalpore il miglior tempo di Jack Miller in queste prime prove libere, dall'altro, sorprende vedere come il saliscendi tedesco abbia portato rispettivamente una KTM, una Honda e una Mahindra nei primi tre posti.

Prima posizione, come detto, per Jack Miller in 1'27.770, unico pilota a scendere sotto il muro dell'1'28, ed in grado di rifilare 289 millesimi di secondo a Efren Vazquez, autore, tra le altre cose, anche della velocità di punta più alta con 212 km/h, rispetto ai 207,6 di Miller. Terza piazza per la sorpresa Brad Binder. Il sudafricano, in sella alla Mahindra dell'Ambrogio Racing, è la sorpresa di questo primo turno di prove libere, grazie anche ad un setting di base più stabile oramai trovato, che ha permesso un passo in avanti a livello prestazionale.

209 i millesimi di secondo di ritardo di Binder che precede il migliore dei nostri rappresentanti, Romano Fenati, che accusa un ritardo di 461 millesimi di secondo. La KTM dell'italiano precede la Mahindra di Miguel Oliveira (+0.473) e, a seguire, una schiera di moto di Mattighofen, con Danny Kent in sesta piazza (e moto rimarchiata Husqvarna), Philipp Oettl, il nostro Niccolò Antonelli ad occupare l'ottava casella, Juanfran Guevara (KTM con telaio Kalex), Karel Hanika e Jacub Kornfeil. Il profilo di questo tracciato, e la sua lunghezza, permettono comunque distacchi risicati. Basti pensare che questi ultimi protagonisti citati, dal sesto al decimo posto, sono racchiusi tutti in poco più di due decimi.

Sono inoltre dodici i piloti racchiusi in un secondo. Dietro Kornfeil infatti, ecco Alex Rins con la seconda Honda in griglia, staccato di 975 millesimi di secondo dalla vetta. La Honda, qui in Sassonia, sembra soffrire in queste FP1. Due soli esemplari nei primi dodici posti, con Alex Marquez, vincitore delle ultime due tappe, solamente diciassettesimo a +1.133.

Meglio dello spagnolo ha fatto Enea Bastianini, con la seconda KTM del team Gresini, staccato di 1.112 secondi dalla testa in 15esima piazza, ma autore anche di una caduta nei primi minuti della sessione. Salto in avanti per Matteo Ferrari con la Mahindra del team Italia, che chiude 19esimo a +1.398, a precedere Khairuddin ed il suo compagno di squadra Andrea Locatelli (21esimo a +1.405).

24esimo Alessandro Tonucci, che ha accusato anche un problema al propulsore della sua Mahindra, mentre per trovare Francesco Bagnaia bisogna scendere fino alla 34esima e penultima posizione a +3.651. L'italiano è sembrato ancora piuttosto dolorante al polso tanto da aver chiuso anzitempo la sua sessione di prove libere.

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