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MotoGP, Dovi e Iannone: Ducati? abbiamo altre offerte

L'opzione sul pilota di Vasto non è del tutto vincolante, mentre il forlivese gioca in una posizione di forza

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Mentre Honda ha già deciso il suo team ufficiale per i prossimi due anni e Yamaha almeno metà, i lavori in Ducati sembrano procedere a rilento. Al momento nessun posto è certo, con Crutchlow che entro fine luglio ha la possibilità di decidere il suo futuro e Dovizioso in scadenza di contratto. Eppure Andrea non sembra preoccuparsene troppo, “la situazione di quest’anno è strana non  noi a essere in ritardo, gli altri piloti si sono mossi più velocemente del solito. Forse mi aspettavo di essere un po’ più avanti nelle trattative a questo punto, ma non mi preoccupo” dice sicuro.

Del resto sono i risultati a parlare per il forlivese che può guardare al futuro con ottimismo. “Penso di essere nel mio migliore momento della mia carriera – afferma – Come velocità penso di essere al livello di quando arrivai terzo nel mondiale con la Honda ma sono ancora più forte. Ho maggiore esperienza con moto diverse e sto riuscendo a trovare degli aspetti positivi anche in una situazione difficile come quella in cui sono”.

Il Dovi è il ‘salvatore’ della Ducati, quello capace di portarla sul podio in otto gare: per questo può dormire fra due guanciali. “In questo momento non siamo così avanti nelle trattative per potere avere delle certezze – continua – Voglio un contratto biennale, questo sì, ma per il resto non ho molto da dire. Sto valutando con calma anche altre possibilità e mi sento forte, quindi tranquillo”. Il forlivese non esclude niente: “sono pronto per altre sfide? Sono disposto a correre per un team non ufficiale? Tutto è possibile”, gongola non mostrando le sue carte. L'unica cosa certà è che la porta HRC si è definitivamente chiusa con la firma di Pedrosa, "era un'opzione interessante ma non avevamo avuto più di qualche contatto".

Curiosamente, la sua posizione non è troppo distante da quella dell’altro Andrea, Iannone. Su di lui Ducati ha fatto valere la propria opzione, ma di fronte a un’offerta più remunerativa dovrebbe decidere se pareggiarla o lasciarlo andare. “Con chi sto parlando? Ci sono Suzuki, poi i team di Cecchinello e Gresini”, non fa mistero il pilota Pramac che però sottolinea anche che “per rispetto verso Ducati aspetto di sapere tutti i particolari della loro proposta”.

Che, per ora, sul tavolo ancora non ci sono. “So che hanno tutte le intenzioni di tenermi, ma per adesso sto aspettando di conoscere i particolari – spiega – Io le mie richieste le ho fatte, sia dal punto di vista tecnico che di squadra, ma per ora non so cosa mi proporranno. Le proposte dalle altre squadre le reputo valide, ma voglio prima avere tutto chiaro per decidere.

I tempi sembrano comunque essere maturi e non bisognerà aspettare troppo per conoscere la destinazione di Iannone. “Parleremo qui e penso che entro la fine della prossima settimana tutto potrà essere più chiaro”, promette.

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