Tu sei qui

Yamaha XT1200ZE: per chi salpa alla ventura

VIDEO - Rinnovato il motore, ecco le sospensioni elettroniche. La Supere Tènèrè si rivela poliedrica e divertente

Iscriviti al nostro canale YouTube

Share


I tatuaggi devono essere dispari. Un vecchio adagio racconta come i marinai del XIX secolo, al loro primo viaggio, si tatuassero prima della partenza. Una sorta di portafortuna per quando si trovavano lontano dagli affetti e dai cari, in balia delle onde dei mari. Arrivati a destinazione, si tatuavano una seconda volta, ed una terza quando tornavano a casa. Non avere tatuaggi dispari, equivaleva a non aver più fatto ritorno a casa dopo un viaggio. Era un mestiere rischioso quello del marinaio, una vocazione per la ventura. Un marinaio a terra era un uomo senza il suo elemento base, senza quello spirito di libertà.


Chi vive di due ruote, con quello spirito per i viaggi, per lunghe strade, fatte di allunghi e tornanti, ha come propria caravella la propria Maxi Enduro. Per questo, l'appellativo "Adventure" è quanto di più naturale per moto come la Yamaha XT1200ZE, per il Super Tènèrè. Dietro al clamore tecnico e mediatico delle nuove MT-09 e 07, durante l'ultimo Salone Eicma, ha fatto capolino la nuova versione 2014, rivista ed aggiornata, per regalare ore, giorni e settimane di pura libertà in moto.


MOTORE MIGLIORATO E TANTA ELETTRONICA - Il propulsore è un bicilindrico da 1.199 cc rivisto nell'erogazione, con interventi alla centralina. Ora, questa nuova unità guadagna 2 cavalli, per un totale di 112 a 7250 giri/min, con un valore di coppia massima pari a 117 Nm a 6000 giri/min. Segno evidente di come ad Iwata - e non solo - questa sia la giusta potenza per esprimere al meglio le doti di questa Maxi Enduro, coadiuvata da un grande apporto elettronico. Già, perchè come per la FJR1300, anche sulla Super Tènèrè fanno capolino le sospensioni elettroniche AS, con una loro natura specifica definita ZE.


Un sistema sviluppato in collaborazione con Kayaba, in grado di regolare le tarature di forcella e ammortizzatore, semplicemente agendo sui comandi. La forcella - una steli rovesciati da 43mm - è quindi regolabile nel precarico su quattro posizioni (pilota, con bagagli, con passeggero e pilota con passeggero e bagagli). Tre invece le regolazioni dell'idraulica - Soft, standard e Hard - che complessivamente permettono un totale di 84 regolazioni. Il rovescio della medaglia riguarda il peso. Le sospensioni elettroniche portano ad un incremento di 4 chilogrammi per un totale di 265 kg. L'apporto elettronico però non finisce qua, che si riflette sia in termini di comfort che di dinamica di guida, come vedremo.

Rivisto quindi il D-Mode di Iwata, ora in grado di sfruttare al meglio il propulsore, con le mappature T-Touring e S-Sport. Di serie anche il controllo di trazione regolabile su tre modalità. Non poteva mancare anche il Cruise control. Altamente tecnologico anche il cruscotto con strumentazione full LCD e display a cristalli liquidi, con indicatore di marcia. Tecnicamente, presente anche il sistema ABS di serie, disinseribile però tramite "particolare" procedura, con moto sul cavalletto e accelerazione per alcuni secondi. Dal punto di vista del design, il Super Tènèrè ha ricevuto poche sostanziali modifiche tra cui il nuovo cupolino con regolazione manuale, un nuovo manubrio in alluminio, frecce a led di serie e nuovi deflettori.

 

IN SELLA: IL VIAGGIO E' LA META - La nostra compagna di viaggio è li, pronta a salpare per strade e posti sconosciuti. Il bello di queste Maxi-Enduro è la possibilità di lasciarsi tutto alle spalle. Zaino, valigie cariche e destinazione ignota. Perchè talvolta è semplicemente bello godersi le curve, i panorami, senza voler per forza raggiungere una meta  prestabilità.

Come i marinai che salpano per il mare più profondo, anche noi ci lanciamo oltre le nostre Barriere d'Ercole. E con la nuova Super Tènère, risulta ancor più bello salpare le vele. Rispetto alla versione precedente, questo modello ha cambiato faccia.

Ora il propulsore è più corposo, rotondo nell'erogazione, in grado di girare perfettamente fin dai primissimi giri. Divertente e vivo nel polso destro, permette derapate controllate e piuttosto sicure, con un tiro dai 2500 ai 4000 giri più pronto e consistente. Dopo un leggero appiattimento intorno ai 5.500 giri, il bicilindrico riprende forza, e tira fino alla zona rossa. Un lavoro che riscontra i suoi maggiori benefici ancor di più con la mappatura Sport.

Cambiata anche la triangolazione sella-pedane-manubrio grazie proprio a quest'ultimo, che offre conseguentemente una miglior postura. E' una moto che, in base alla posizione, permette di attaccare o viaggiare con estrema tranquillità, rimanendo si inglobati, ma al contempo liberi di muoversi in sella. Inoltre, per il comfort, aiuta anche il cupolino regolabile. Nonostante il peso, la ciclistica "elettronica" esalta le doti di questa moto.

Se invero è leggermente dura da inserire, una volta preso il ritmo, questo Super Tènèrè permette una guida divertente ed esaltante nel misto, sfruttando in sinergia l'ottimo lavoro delle sospensioni, con un controllo idraulico perfetto ed un mono che sorregge al meglio, con il tiro del motore stesso. Ci troviamo di fronte ad un avantreno solido, rassicurante, con un assetto ben bilanciato. In altre parole, questa Maxi permette dei limiti di piega che, per certi versi, da fermo, sembravano quasi inspiegabili.

Ci aiutano le sospensioni, con la Soft che aiuta e ci sorregge su fondi rovinati, la Hard perfetta per asfalti lisci che rendono la Adventure una lama affilata, e la standard che risulta essere il giusto compromesso, ottima per chi vuole viaggiare in scioltezza e tranquillità. La frenata è potente, incisiva, ma al contempo modulabile. Insomma, la Yamaha XT1200ZE Super Tènère Adventure mostra la propria anima migliorata in un mercato estremamente complesso come quello delle Maxi Enduro. Rispetto ad alcune sue contendenti, predilige evidentemente viaggi di lunga gittata, ma sforna prestazioni che non ci saremmo aspettati osservandola da fermi.

Il suo carattere elettronico è camaleontico ma assecondante, forte ma gestibile grazie al lavoro svolto sul propulsore. Non disdegna nemmeno passaggi in off-road, con una naturalezza sconvolgente, anche se leggermente penalizzata dal peso.

In piedi sulle pedane, con il manubrio che esalta ancor di più la posizione, ed un propulsore lineare, risulta gratificante per qualche passaggio tra alberi e foreste. Dovessimo descriverla in una frase, potremmo dire che la XT1200ZE è una moto pura, la perfetta trasposizione di un'antica caravella.

Ci togliamo il casco, davanti a noi panorami nostrani degni di cartoline. L'animo avventuriero ci ha portato in giro per la penisola e semplicemente, ci sentiamo soli, liberi, e con una compagna di viaggio perfetta, che ci assiste per chilometri e chilometri. Una moto che vive della sua personalità, che non nasconde le sue dimensioni ed il suo peso, ma che una volta in sella, offre al nostro servizio, il proprio animo da globe-trotter. E' tempo di tornare a casa, bisogna farsi un tatuaggio per tornare ad un numero pari, in attesa di salpare per il prossimo viaggio.

GALLERY YAMAHA XT1200ZE SUPER TENERE

 

 

Siamo salpati in sella alla Yamaha XT1200ZE Super Tènèrè con il seguente materiale tecnico Dainese:

 

AX-8 DUAL EVO
Un casco estremamente versatile destinato ad un utilizzo tanto stradale quanto off-road. Il design e la linea richiamano inevitabilmente l’AX-8 Evo dal quale è derivato, ma grazie a caratteristiche tecniche aggiuntive, come la visiera ed il meccanismo visiera specifico, la presa aria muso apribile ed una ventilazione supplementare apribile sul top, garantisce tutte le prestazioni ed il comfort di un casco da strada. Il sistema di ventilazione integrato IVS si compone di canalizzazioni ricavate direttamente nella calotta che garantiscono un flusso d’aria ottimale all’interno del casco. Gli interni, con trattamento igienizzante e realizzati in Dri-Lex® traspirante, sono completamente removibili e lavabili, incluse le coperture del cinturino. Per la zona visiera vengono utilizzate coperture in plastica morbida che, a differenza dei tessuti, non si impregnano e sono facilmente lavabili. La presa aria muso è facilmente removibile senza attrezzi e garantisce un ottimo flusso dell’aria. Il sistema di ritenzione ha la chiusura DD con doppio anello.

 

G. RIDDER GORE-TEX®
studiata per chi non si accontenta delle tradizionali giacche touring, ma cerca un capo tecnico che lo accompagni nei lunghi viaggi e lo ripari efficacemente anche in caso di pioggia e temperature rigide, per potersi godere la guida e il panorama. Ridder è stata pensata per offrire un comfort eccellente, grazie alla membrana impermeabile e traspirante GORE-TEX® laminata e alla calda fodera termica removibile, ed allo stesso tempo vantare un peso fra i più contenuti della categoria, per non affaticare il corpo anche dopo molte ore in sella e favorire i movimenti. Nulla è lasciato al caso: gli inserti rifrangenti sono posizionati in modo da essere sempre visibili anche utilizzando moto con cupolini alti o bauletto posteriore; inoltre il livello di personalizzazione è invidiabile: il colletto imbottito removibile, le ventilazioni sul petto e sulla schiena, le numerose regolazioni del fit, la possibilità di inserire il protettore toracico rendono questa giacca un inseparabile compagno di viaggio.

 

ARCHIVIO PELLE

Il borbottio dei cilindri al minimo, le luci che si riflettono sul serbatoio lucido e sulla cromatura degli scarichi, l’odore dell’olio bruciato. Il fascino del mondo degli anni ’60 e’70 è celebrato in questo giubbotto dalla grande personalità e dai dettagli curati, che prende il nome dall’archivio Dainese, dal quale trae ispirazione.
Archivio Pelle è confezionato in pelle bovina tinta in capo per donargli un look vissuto e vintage, che maschera soluzioni tecniche moderne come le protezioni morbide Pro-Shape e la predisposizione per il paraschiena. I richiami alle leggende del motociclismo che lo caratterizzano, rendono questo giubbotto un must buy per tutti gli amanti della storia del motociclismo.

 

CARBON COVER

Anima racing e aggressività caratterizzano questo guanto corto in pelle bovina, pensato per aggredire l’asfalto in sella alla propria moto godendo di un’ergonomia e protezione di alto livello, grazie agli inserti brevettati Microelastic ed all’ergonomia studiata per la guida sportiva.

Dotato di inserti compositi in fibra di carbonio sulle nocche, sulle dita e costruzione del mignolo rinforzata con inserti in TPU, Carbon Cover ST è la scelta dell’utente sport tourer più esigente. Palmo in pelle di capra, costruzione con un pannello unico di pelle a protezione delle cuciture sul taglio della mano, cinturino antiscalzamento e foratura sul lato interno delle dita completano questo guanto disponibile anche in versione Lady.

 

 

P. D1 DENIM

Pantaloni in tessuto denim, rinforzi interni con maglina in fibra di marca. Kevlar® ; Pro-Shape: protettori morbidi certificati secondo la norma EN 1621.1/97

 

PEAK D-DRY

Protettori compositi removibili certificati secondo la norma EN 1621.1/97, Pro-Shape: protettori morbidi certificati secondo la norma EN 1621.1/97 sui fianchi, Tessuto poliammide alta tenacità, Regolazione ampiezza fianchi, Cerniera su fondo gamba, Cerniera aggancio giubbino-pantalone, Protettori ginocchia regolabili in altezza, Temperature adjustment, Membrana di marca D-Dry® impermeabile e traspirante, Tessuto esterno con trattamento idrorepellente, Membrana laminata con tessuto esterno, Fodera termica removibile, Inserti rifrangenti, 2 tasche esterne anteriori

 

 

 

 

LONG RANGE C2 D-WP

Viaggiare, attraversando valli e monti, città e campagne, fino al mare ed oltre. La moto come mezzo per scoprire il mondo e lasciarsi la quotidianità alle spalle. Long Range è studiato per i moto-turisti attenti a sostanza e qualità.
Dotato di inserti in nylon sui malleoli e inserto in TPU sulla tibia, questo stivale impermeabile in pelle bovina presenta una chiusura laterale con zip e velcro dalla facile apertura. L’ergonomia della tomaia e l’utilizzo di inserti in tessuto elastico facilitano il movimento del piede durante la guida e una volta scesi di sella, per consentire un comfort adeguato anche dopo molte ore di utilizzo.

 

 

__

Articoli che potrebbero interessarti