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Moto2, Kallio e Dunlop: "con la dura... è dura"

Mika sembra essere l'unico pilota a non risucire ad adattarsi alla mescola del gommista inglese

Kallio e Dunlop: "con la dura... è dura"

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Il più grande amico e, allo stesso tempo, il più temuto nemico di un pilota sembrano essere le gomme. Poco importa la categoria o il fornitore, se le scarpe funzionano tutto va per il verso giusto, ma quando qualcosa va storto è difficile rimediare. Ne sa qualcosa Mika Kallio, che da due stagioni ha gli incubi quando la Dunlop decide di portare la mescola più dura al posteriore.

Un piccolo mistero, perché il pilota di Marc VDS con le morbide va d’amore e d’accordo e, ancora più strano, nessun altro lamenta i suoi stessi problemi. “Non è un segreto che io abbia un problema ogni qual volta Dunlop porta le opzioni più dure di gomme per una gara – spiega il finlandese - È la stessa storia dello scorso anno, per quanto ci sforziamo con la dura al posteriore fatichiamo a trovare un buon compromesso tra prestazioni e durata. Per noi, con la dura… è dura”.

A Mika la voglia di sdrammatizzare non manca ma, considerando che è al secondo posto nel Mondiale, c’è di che preoccuparsi.

Se facciamo un assetto che migliori la trazione, la gomma non dura più di una decina di giri – spiega - Se invece andiamo nell’altra direzione, lo pneumatico non lavora e non c’è grip. Il problema principale è che non sembra esserci una via di mezzo, o abbiamo trazione e distruggiamo la gomma o non ne abbiamo e la conserviamo. Nessun altro pilota sembra avere lo stesso problema, perciò non sappiamo se la colpa non sia della gomma ma di una combinazione fra il mio stile di guida e l’assetto che uso”.

Una buona notizia arriva dai test in Italia e Spagna dove, seppur in ritardo, una soluzione la squadra l’aveva trovata-

“Nei test invernali abbiamo lavorato sodo per risolvere questo inconveniente, ma quando Dunlop ha portato al Mugello e a Barcellona la mescola più dura è stato subito chiaro che, a prescindere da dei piccoli miglioramenti, il problema non era scomparso. Spero che i cambiamenti fatti alla moto nei test a Barcellona funzionino anche questo fine settimana al Sachsenrig. Se non succedesse dovremo prenderci qualche rischio e farne altri”.

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