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Moto2, West si ripete ad Assen dopo 11 anni

Il pilota australiano vince una gara ricca di colpi scena, precedendo Viñales e Kallio, 5° De Angelis, 9° Baldassarri

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A volte ritornano...  Ha dovuto aspettare undici anni per rivedere il gradino più alto del podio. Anthony West mette la propria firma sul Gran Premio di Assen di Moto2, proprio come fece nel 2003 in 250, quando in sella all’Aprilia arrivò davanti a Battaini e Guintoli. Gara nella gara per l’alfiere della SpeedUp, il quale ha approfittato di una caduta di Simone Corsi per prendere il comando della corsa, difendendola a denti stretti. Alle spalle dell’australiano Viñales precede Kallio. Giornata da dimenticare invece per Simone Corsi e Mattia Pasini, entrambi a terra quando erano in prima e terza posizione. E’ andata nettamente meglio a De Angelis, quinto, così come a Lorenzo Baldassarri, nono davanti a Rabat. Al campione del mondo resta la soddisfazione per il primo posto in campionato con 157 punti, seguito dal compagno di squadra Kallio a 131, mentre Viñales 109.

LA CRONACA – Gara subito condizionata dal maltempo. Durante le fasi di allineamento scende infatti un improvviso acquazzone sulla pista di Assen. Ad averne la peggio è il poleman Tito Rabat, il quale cade incredibilmente a terra per raggiungere la propria casella. La pioggia scende sempre più forte e allora la griglia di partenza viene chiusa. Si torna tutti ai box, aspettando la riapertura della pit lane prevista per le 12:20. Nell’arco di cinque minuti le condizioni meteo migliorano e quindi si rientra in pista, con il sole che esce addirittura ad illuminare il tracciato. Colpi di scena finiti? Altro che, perché nelle fasi di allineamento Morbidelli e Nagashima cadono a terra. Sfortunato l’italiano, che deve rinunciare alle tredicesima posizione per partire dai box in fondo al gruppo. Azzardo per Simeon e Folger che montano gomme slick, mentre Aegerter solo la posteriore.

La gara parte alle 12:41, con Sam Lowes che al via beffa in un solo colpo Tito Rabat ed Aegerter. Lo spunto migliore lo offre però Simone Corsi, che agguanta la seconda posizione dopo essere partito sesto. Rabat è in difficoltà, mentre il pilota laziale è sempre alle spalle dell’inglese. Dietro risale anche Pasini, tanto da agguantare il quarto posto.

Al secondo giro il leader del campionato scende addirittura in ottava posizione, mentre Simone Corsi sferra l’attacco decisivo a Lowes, prendendosi il comando della corsa. Mattia Pasini è terzo, ma al quarto giro una caduta compromette la corsa dell’alfiere Forward. Sulla pista di Assen scende l’acqua e allora Folger è deve rientrare ai box per montare gomme da bagnato. Oltre al danno pure la beffa, perchè il francese supera il limite di velocità in pit lane, penalizzato con ride through. Nelle retrovie da registrare la caduta di Pons.

In testa al gruppo Corsi gira sull’1’56”, sempre tallonato da Sam Lowes. Quando mancano sedici giri al termine ecco il colpo di scena, con l’inglese che cade a terra. Il pilota laziale scappa, portando a dieci secondi il vantaggio su West. In crescita Alex De Angelis, che si sbarazza di Rabat e sale in ottava posizione. Alle spalle dello spagnolo un sorprendente Lorenzo Baldassarri, 27° Morbidelli.

A dodici tornate dal termine i colpi di scena non sembrano finire, perché Simone Corsi scivola incredibilmente. Il pilota della Kalex rientra in tredicesima posizione, alle spalle di Pasini, lasciando il comando della corsa alla SpeedUp di Anthony West. Da registrare la seconda caduta di Sam Lowes

A tenere alti i colori italiani è Alex De Angelis, che gira sull’1’54” basso.  Il sanmarinese arriva addirittura ad insediare il podio, cercando di mettere i bastoni tra le ruote alla coppia spagnola Viñales-Salom. Dietro, Baldassarri sembra non avere limiti, tanto da scavalcare Tito Rabat e diventare ottavo.

Nelle prime quattro posizioni West, Salom, Viñales e Kallio sono racchiusi in un solo secondo. Il campione in carica della Moto3 abbattere il muro dell’1’53, ma non riesce ad andare in fuga. Alex De Angelis invece non sembra tenere il passo del gruppo di testa, inseguendo in quinta posizione a oltre tre secondi con Zarco attaccato alla posteriore.

Anche nel finale continuano i colpi di scena, con Salom che a quattro giri dal termine cade a terra. Ad approfittarne è quindi West, che prova ad andare in fuga, portando a otto decimi il distacco su Maverick Viñales e Mika Kallio. Il campione in carica della Moto3 accorcia il gap, ma non c’è nulla da fare, perché l’australiano passa per primo sotto la bandiera a scacchi. Quarto Zarco, quinto De Angelis, nono uno straordinario Baldassarri, 13° Corsi, 17° Pasini, 24° Morbidelli.

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