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MotoGP, Rossi: vittoria? ad Assen tutto è possibile

"Sull'asciutto so di essere veloce ma il vero preblema è Marquez. Sul bagnato tutto è più incerto"


Le qualifiche di Assen sono state – letteralmente e metaforicamente – una doccia fredda per Valentino Rossi. Fra i più veloci nel quarto turno di libere e ultimo nelle qualifiche. Il suo nome vicino al dodicesimo tempo suona come una beffa, il weekend stava prendendo la giusta piega e si è trasformato in una piccola catastrofe. “Sono stato sfortunato – si rammarica il Dottore – Eravamo tutti in gruppo e c’è stata molta confusione. Ho deciso di rallentare nel primo giro lanciato per spingere in quello successivo. Nel primo settore ero veloce ma nel secondo ho trovato la pista già molto bagnata”.

Prima di quel momento, le cose stavano andando bene.

Un peccato perché nelle FP4 ero stato veloce, avevamo fatto una modifica alla moto per migliorare la stabilità del posteriore e aveva funzionato. Avevo un bel passo, solo Marquez era stato più veloce di me e pensavo di potere lottare per una buona posizione nello schieramento. Invece è arrivata la pioggia. Mi sarebbero bastati 30 secondi di asciutto in più e sarei stato a posto”.

In quelle condizioni cos’è che fa la differenza?

La voglia di azzardare e anche la fortuna ha il suo peso. Forse avrei dovuto osare un po’ di più, ma prendere rischi avrebbe significato poter compromettere tutto con una scivolata. Ma alla fine il risultato è stato lo stesso, sono stato comunque ultimo in quel turno. Non abbiamo comunque sbagliato in modo grave, come al Mugello nella scelta della gomma”.

Il fattore età influisce quando bisogna fare un giro ad occhi chiusi?

Questa volta non direi proprio, nel primo settore del secondo giro ero veloce e se non avessi trovato la pioggia sarei riuscito a stare nei primi cinque”.

Qual è la strategia per domani?

Partendo dalla 12° piazza sarà tutto più difficile, Lorenzo è appena davanti a me ma il vero problema sono le Honda, entrambe in prima fila. Dobbiamo aspettare, perché so che ad Assen può accadere di tutto, la situazione cambiare da un momento all’altro”.

Preferiresti una gara asciutta o bagnata?

Direi l’asciutto, anche se sarebbe più difficile recuperare posizioni so di essere sicuramente competitivo. Sul bagnato il recupero potrebbe essere più semplice ma le incognite aumentato. Ho fatto pochi giri a fine qualifiche con le rain, non sono andato male, in quelle condizioni Dovizioso è stato il più veloce e anche le Honda erano forti. Però la pista non era completamente bagnata”.

Avresti la possibilità di vincere sull’asciutto?

In quel caso il più grande problema sarebbe Marquez, è lui il pilota con il passo migliore. Il mio è molto simile a quello di Lorenzo e più veloce di quelli di Dani e Aleix. Non sottovaluto Espargarò, perché è stato molto veloce nelle libere e farà una gara da protagonista, ma io, Marc e Jorge siamo i piloti più veloci sull’asciutto”.

Nel 2007 eri partito 11° e poi avevi vinto su questa pista, è possibile ripetersi?

Per come sono andato oggi e per come mi sento in sella niente è impossibile, ma il problema, ripeto, è Marquez, oggi è andato molto forte e sarà difficile. Anche al Mugello ero partito in quarta fila e dopo pochi giri ero davanti, sicuramente è tutto più difficile ma il mio obiettivo è fare il massimo. Questo sull’asciutto, perché sul bagnato partiamo tutti da un foglio bianco e nessuno conosce il vero potenziale”.

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