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Età minima in Moto3? Non per tutti

Una proposta in GP Commission per introdurre un'eccezione per il vincitore del CEV

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La legge è uguale per tutti, ma per qualcuno più che per gli altri. Il motomondiale non è nuovo a cambi di regole repentine, a seconda di situazione e convenienze, ma l’ultima proposta è destinata a lasciare il segno. Il protagonista – incolpevole, sia ben chiaro – è Fabio Quartararo, stella del CEV, il campionato spagnolo, o meglio internazionale in virtù della gara a Le Mans. Il francese è il dominatore della Moto3, vinta lo scorso anno e la cui classifica comanda anche quest’anno, in virtù di cinque vittorie e un secondo posto in sei gare.

Fabio ha solo un difetto, l’età. Non compirà infatti 16 anni prima del 20 aprile del prossimo anno, cosa che gli impedirebbe di schierarsi nel Mondiale fino a quella data, come impone il limite minimo di età. Un problema che ha avuto a suo tempo anche Lorenzo, che nella gara del debutto (Jerez nel 2002) dovette aspettare addirittura il sabato – giorno del suo compleanno - prima di salire sulla 125, perdendo le prove libere del venerdì.

Un’inconveniente che per Quartararo potrebbe non sussistere perché per lui potrebbe arrivare una regola speciale. Nell’ultima GP Commission di Barcellona è stata infatti proposto un cambio regolamentare che consentirebbe l’ingresso al Mondiale per il vincitore del CEV, a prescindere dall’età. Chi sta pensando a una legge ad personam, difficilmente sta sbagliando.

Naturalmente in questo gioco il pilota non ha colpa, ma ne ha invece chi cerca ancora una volta di aggirare le regole per il proprio interesse. In un campionato mondiale le norme dovrebbero essere certe, invece la MotoGP non perde mai un’occasione per rivelare tutta la sua provincialità. Per ora si tratta solo di una proposta, speriamo che la saggezza prevalga.

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