Tu sei qui

Moto3, Bastianini: ho imparato a sportellare

Enea per la prima volta sul podio: "lo dedico ai miei genitori e al team. Si è avverato un sogno"

Share


E’ stato un podio ‘asciutto' ma non per questo meno bello il primo di Enea Bastianini. A 16 anni, al pilota del team Gresini non sono permessi infatti gli alcolici, ma il traguardo raggiunto è troppo importante per riuscire a rovinargli la festa. E dire che, fino all’inizio dell’inverno, il pilota di Rimini non pensava neppure al Mondiale. Poi Isaac Viñales ha rotto l’accordo con la squadra e hanno scelto di puntare su Enea. “Dovrò pagargli una pizza, una margherita. O una pizza rossa, che costa meno”, scherza Bastianini.

Ieri la prima fila ti è sembrata un sogno, e oggi il podio?

Il secondo sogno che si è avverato, ed è tre volte più bello. Una cosa sono le qualifiche, un’altra la gara”.

Raccontaci la tua gara.

“Bellissima, ma tutto il weekend è andato bene fin dall’inizio. In gara ho combattuto sempre con i primi e alla fine sono riuscita a spuntarla. È un peccato che Marquez sia riuscito a scappare, ma non avevo il passo per seguirlo”.

Ti sei toccato con Fenati nelle battute finali?

Direi proprio di sì (indica il segno nero della gomma sulla coscia ndr). Mi dispiace, l'avevo visto con la coda dell'occhio ma non pensavo che stringesse così la linea, avrei preferito salire sul podio insieme a lui”.

Anche al Mugello ti eri dimostrato competitivo.

Ero più veloce che qui, ma sono stato sfortunato. Il salto dalla Rookies Cup non è piccolo, in quel campionato la moto è quella e non devi farci niente. In Moto3, invece, devi imparare a sistemarla”.

Enea BastianiniAnche gli avversari sono agguerriti.

Assolutamente, in questa classe devi diventate ‘uno sportellatore’, o le dai anche tu o vai fuori. Questa volta sapevo come aspettarmi e mi sono adeguato. All’inizio non riuscivo a guidare in quel modo ma adesso sto imparando”.

Anche le piste: a Barcellona non avevi mai corso.

Non la metto fra le mie preferite, ma l’ho imparata velocemente. Tutti i prossimi circuiti europei da qui alla fine del campionato invece li conosco, speriamo sia un vantaggio”.

A chi dedichi il primo podio?

Ai miei genitori che mi hanno portato fin qui e poi alla mia squadra, che mi sta aiutando moltissimo”.

Il prossimo obiettivo è la vittoria.

Stiamo calmi, mi accontenterei anche di un altro podio. Per adesso sono in grande anticipo sui miei piani, speravo di potermela giocare con i migliori, ma a fine stagione non alla settima gara”.

__

Articoli che potrebbero interessarti