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SBK, Sepang: Guintoli si prende anche la Pole

SP - Seconda posizione per Sykes davanti a Giugliano. Caduta per Loris Baz

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Non chiamatelo - ancora - padrone di Sepang, come ha fatto intendere durante le interviste, perchè la gara, anzi, le due infuocate manche si svolgeranno domani, ma Sylvain Guintoli ha sicuramente posto l'ennesima mossa per la conquista del trono malese. Il francese conquista anche la Superpole del sabato dopo aver sostanzialmente dominato sia la seconda che la terza sessione di prove libere.

Il francese ha mostrato la sua superiorità con una guida pulita quanto efficace, facendo scorrere molto la propria moto tra i lunghi curvoni di Sepang: "Padrone della pista? No, domani lo possiamo dire. Però è vero, il feeling è molto buono con questa pista. Mi sono sentito molto bene anche con la gomma da gara. Vediamo domani ma le sensazioni son positive". 2'03.002 il riferimento cronometrico del transalpino di casa Aprila.

In seconda posizione si è inserito Tom Sykes con la sua Kawasaki. Per il campione del mondo, un ritardo contenuto in soli 106 millesimi di secondo. L'inglese è sembrato essersi nascosto per la sessione, salvo piazzare la zampata finale sotto la bandiera a scacchi: "E' difficile dire se abbiamo il passo. Non si vede mai la vera storia di quali sono i valori in campo per domani. Ho un buon feeling con la pista, Sylvain ha fatto un bel lavoro, ma io penso che non andrà male dai".

Una Kawasaki, in realtà, avrebbe pure potuto conquistare la Superpole, ed avrebbe visto sorridere Loris Baz, velocissimo, con ben sei decimi di vantaggio all'ultimo intertempo, ma caduto proprio all'ultima staccata quando, con la forcella a pacco, uno dei piccoli avvallamenti generati dalle Formula 1, ha perso l'anteriore, cadendo ingenerosamente.

Terza piazza per un generoso Davide Giugliano, che qui con la Ducati prova a sopperire al gap della Ducati Panigale, che soffre leggermente gli allunghi e le progressioni di Sepang, oltre a non aver trovato ancora del tutto il bandolo della matassa per la gara di domani: "Abbiamo fatto oggi un capolavoro. Per noi è veramente difficile girare qui, non solo per la potenza, ma abbiamo anche molte difficoltà per girare. Essere in prima fila significa che qualcosa di buono l'abbiamo fatto. Vediamo domani, ancora non siamo velocissimi come passo di gara, e proveremo a metterci una pezza. Ma per oggi bene cosi per noi e Ducati".

Quarta piazza per Toni Elias, trainatosi dietro Sylvain Guintoli durante il giro più veloce. Per lo spagnolo, una seconda fila che incute fiducia, segno di un lavoro che comincia a dare i propri frutti: "Qui i cambiamenti provati a Donington stanno funzionando. Ora però abbiamo le idee più chiare. Finalmente partiamo però nelle prime due file. Per domani dovremo cercare di stare attaccati ai primi".

Quinta piazza per Marco Melandri che, su un circuito in cui ha mostrato negli anni del motomondiale, grandi prestazioni. Qui in Malesia, se da un lato la posizione risulta tutto sommato buona, dall'altro il distacco di nove decimi è piuttosto marcato:"E' stata una qualifica difficile. Ho provato a caricare di più il posteriore. Purtroppo quando è cosi, non riesco a farla girare. L'assetto di ieri però era migliore. Per domani però la situazione non è male anche perchè di grip non ce n'è. Sto cercando di avere più carico sull'anteriore. Abbiamo anche qualche problema con la rapportatura del cambio, ma quest'anno il regolamento limita i rapporti quindi.."

Sesta piazza per Loris Baz, davanti ad Eugene Laverty (+1.261) e la seconda Ducati Panigale ufficiale con Chaz Davies (+1.341). Nona piazza per Alex Lowes davanti a Johnny Rea in piena crisi di elettronica, davanti a Leon Haslam e David Salom con la migliore delle EVO. Tra i nostri rappresentanti, da segnalare la 13esima piazza di Canepa, la 14esima di Corti e la 18esima di uno sfortunato Badovini, scivolato in Superpole 1. 21esimo Andreozzi


CRONACA DELLA SUPERPOLE


- Tutto pronto per la Superpole 1. Protagonisti Alex Lowes e Claudio Corti tra le moto full sbk, Niccolò Canepa, David Salom, Ayrton Badovini, Christian Iddon, Sheridan Morais, Leon Camier, Jeremi Guarnoni e Fabien Foret tra le EVO.

- Primo pilota a chiudere un giro cronometrato è Alex Lowes in 2'05.970, seguito da Claudio Corti in 2'06.801

- Arrivano Leon Camier che chiude il suo primo giro a 831 millesimi da Lowes, seguito da Badovini, staccato da 27 millesimi da Camier

- Si punta a risparmiare quanta più gomma possibile. Lowes dopo due caschi rossi, fa un errore e piuttosto che continuare, rallenta e rientra in pit.

- Dopo un solo giro veloce, molti piloti rientrano ai box. Nulla di eclatante, un giro qui a Sepang dura due minuti.

- Alex Lowes entra in pista a 6 minuti dal termine con una gomma da qualifica. In pista anche Camier, Badovini, Corti e Morais.

- Nella seconda uscita Badovini migliora nei primi due settori, ma purtroppo scivola con l'anteriore che chiude e la moto che parte per la tangente.

- Transita sul traguardo Camier in 2'06.184, secondo, ma superato immediatamente da Claudio Corti in 2'05.859. Ora il comasco è secondo dietro a Lowes che chiude in 2'05.038

- La gioia MV dura poco: Canepa arriva e si piazza in seconda posizione con il crono di 2'05.771. Quarto crono per Iddon con la Bimota.

- Tempo scaduto e arriva l'ultima sorpresa della sessione: David Salom sale in seconda posizione con la Kawasaki EVO: 2'05.245


- Tutto pronto per la Superpole 2. Sono stati promossi sia Alex Lowes che David Salom.


- Il primo a transitare sul traguardo per lanciarsi è Eugene Laverty con la Suzuki del team Crescent. L'irlandese guida pulito una moto che ratta abbastanza in uscita di curva salvo poi sfruttare la potenza con anche un'impennata controllata probabilmente tra seconda e terza marcia

- Sul traguardo Laverty chiude in 2'05.045, ma subito dopo arrivano tutti gli altri protagonisti

- Guintoli ferma il crono in 2'03.581, dando quasi mezzo secondo a tutti, a cominciare da Loris Baz (+0.446), Alex Lowes (+0.852) e Sykes (+0.886).

- Davide Giugliano è ora sesto, dietro ad un bravo Toni Elias.

- Marco Melandri è invece solamente ottavo, staccato di 1.454 secondi da Guintoli.

- Come scritto prima anche, Laverty nel suo secondo giro veloce, all'ultima curva, ha pattinato profondamente, con tanto di fumo fuoriuscito dalla gomma: spettacolare ma dannoso per la prestazione dell'Irlandese che ha chiuso in 2'04.998 in settima posizione.

- Tutti ai box quando mancano sei minuti al termine. Da segnalare Rea 11esimo dietro a Leon Haslam. Cambio di gomma per tutti i protagonisti e stavolta si cambia anche la gomma anteriore per migliorare anche l'aderenza in inserimento.

- 4 minuti e 40 secondi ed i protagonisti ripartono: due tentativi per conquistare la Superpole

- Il primo a lanciarsi è Marco Melandri che ha già 2 decimi di ritardo al primo settore, diventati 3 al secondo. C'è una previsione di terza posizione, ma attenzione a Laverty che ha gli stessi intertempi dell'italiano. Al terzo settore Melandri mantiene il ritardo e giunge sul traguardo in 2'03.971, provvisoriamente secondo

- Attenzione però a Guintoli, Sykes e Baz che accendono caschi rossi.

- Laverty arriva lungo all'ultima curva.

- Caduta per Baz all'ultima curva: il francese aveva sei decimi di vantaggio. Sarebbe stato primo

- Guintoli fa un tempo strepitoso: 2'03.002. Superpole!

Dietro il francese, si fa trainare Toni Elias che chiude quarto a 158 millesimi di secondo.

- Tom Sykes arriva sul traguardo e si accontenta del secondo posto, avendo preso la bandiera a scacchi.

- Terza piazza per Davide Giugliano. Peccato per Baz che con quegli intertempi: avrebbe conquistato la Superpole.

- Da segnalare la decima piazza di Rea davanti ad Haslam e all'unica Evo della Superpole 2, quella di David Salom

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