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SBK, Sepang, FP3: Guintoli tenta la fuga

Il pilota Aprilia unico sotto i 2'04, Giugliano e Sykes a mezzo secondo. Quarto Melandri

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Sylvain Guintoli ha esteso la supremazia di Aprilia nel terzo turno di prove libere della SBK a Sepang, decisivo per l'accesso alla Superpole. Il francese ha alzato la proverbiale asticella fino ad arrivare a 2'03.921, unico ad abbattere il muro dei 2'04. Come ieri, "Guinters" sembra aver trovato l'assetto più versatile: non rifila distacchi pesanti in nessun tratto della pista, ma è nei primi tre in ogni parziale.

Alle spalle di Guintoli non ci sono più i compagni di marca – Marco Melandri è quarto, Toni Elias quinto – bensì Davide Giugliano (+0.411) e Tom Sykes (+0.671). Entrambi hanno limato circa nove decimi rispetto a al venerdì, ma sembrano per il momento accusare più problemi del pilota Aprilia per quanto riguarda il passo. Giugliano, per esempio, ha evidenziato come il calo della gomma arrivi già dopo un paio di giri, cosa che va a ostacolare le traiettorie che, se non perfettamente ideali, su una pista lunga e larga come Sepang, si traducono in secondi sul cronometro. Guardando ai cronologici si nota come Guintoli sia il più costante, con sette giri in 2'04 (o meglio) su otto percorsi contro i tre del pilota Ducati e Kawasaki rispettivamente.

Problemi simili per Melandri, che accusa 0.755 secondi di ritardo dal compagno di squadra davanti appunto ad Elias. Il ravennate fatica, come ieri, a digerire T2 e T3, dove accumula quasi tutto il ritardo.

Sesto tempo per Loris Baz (+0.979), che recupera tre posizioni rispetto a ieri portandosi davanti a Chaz Davies (+1.046), ai box nella seconda metà del turno a causa di apparenti problemi al motore. Seguono Jonathan Rea (+1.072) e Eugene Laverty (+1.170). Il pilota Honda, in particolare, è ancora alle prese con problemi di elettronica, pare dovuti al clima tropicale: il sistema non funziona sempre a dovere e, come ieri, in rettilineo scatta il limitatore, tagliando per brevissimi ma fondamentali istanti la potenza della sua Honda.

Decimo ed ultimo in grado di accedere direttamente alla Superpole 2 Leon Haslam (+1.530), che per un paio di decimi ha costretto Alex Lowes (ai box per problemi al forcellone) ad effettuare le prime qualifiche. Dodicesimo ed un secondo più veloce di ieri Niccolò Canepa (+2.274), primo delle EVO davanti a David Salom, Ayrton Badovini, e Christian Iddon. Scivola in diciottesima posizione, con tempi praticamente uguali alla FP2, Claudio Corti. Ventunesimo Alessandro Andreozzi.

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