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MotoGP, Rossi: il rinnovo con Yamaha a breve

"Al Mugello il primo obiettivo è il podio, la superiorità di Marquez in questo momento è evidente"

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Il momento è arrivato e sembra che il destino abbia lavorato nell’ombra per preparare una grande festa. Il Mugello è il palcoscenico migliore, i 300 GP il traguardo da celebrare. Valentino Rossi arriva carico dopo le ultime prestazioni e in odore di rinnovo del contratto. “Ho iniziato a parlare di Yamaha e non sembrano esserci problemi per un rinnovo di due anni nella squadra ufficiale – rivela il Dottore – Mancano solo i dettagli e ci vorrà ancora un po’ di tempo per sistemarli. Penso che l’annuncio arriverà comunque a breve”.

Sei alla tua trecentesima gara nel mondiale, qual è il prossimo traguardo?

Non penso di arrivare a 400, probabilmente dopo altre due stagioni smetterò. Però sono vicino ai 200 podi in carriera e quello è un traguardo che mi piacerebbe tagliare”.

Magari incominciando da questa domenica.

Il podio è il primo obiettivo, anche perché è dal 2009 che non ci salgo nel Gran Premio di Italia”.

Avevi definito questa gara una questione di onore.

E’ così ma dopo avere rivisto in TV il GP di Le Mans ho capito quello che ha realmente fatto Marquez. Sapevo che aveva corso una gara in rimonta, ma non sapevo che era partito così indietro e che aveva fatto anche alcuni errori. Eppure è riuscito a riprendermi prima di metà gara, la sua superiorità è evidente”.

I paragoni con te si sprecano.

Marc è simile a me nel 2002 ma lui sembra volere vincere tutte le gare mentre io ero più tranquillo. Mi accontentavo di vincere il Mondiale, facevo il minimo indispensabile (ride)”.

Torniamo al Mugello.

Sono contento di festeggiare qui i 300 GP ma soprattutto di arrivarci in ottima forma. Sono felice del mio inizio di campionato, anche se purtroppo la vittoria non è ancora arrivata. L’importante è continuare su questa strada”.

Senti il peso dell’età?

Non è più come avere vent’anni ma qualcuno in meno me lo sento. La cosa più difficile è stato continuare ad adeguarsi ai diversi cambiamenti nel corso delle stagioni”.

Questa è una pista amica per la Yamaha.

Sulla carta è così, Jorge ha vinto negli ultimi tre anni. Come Barcellona e Assen, è un circuito che si adatta bene alla M1. Però la Honda quest’anno è migliorata molto, soprattutto in quelli che erano i suoi punti deboli, senza contare Marc che dà sempre più del 100%. Non sarà facile batterlo”.

Galbusera non conosce questo circuito, come a Le Mans dove hai faticato il venerdì.

Può darsi che sarà così, in Francia abbiamo pagato l’inesperienza ma è anche vero che quella pista richiede setting più particolari del solito. Inoltre Silvano mi ha comunque preparato una moto molto buona per il sabato anche a Le Mans”.

Qual è stato il momento più bello e quello più brutto su questa pista?

Per il peggiore non ho dubbi, il 2010, quando mi infortunai gravemente. Anche lo scorso anno non è stato un buon GP, ho fatto appena tre curve. Invece è difficile scegliere fra le vittorie, metterei le ultime tre, dal 2006 al 2008, sullo stesso piano”.

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