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Millepercento Scighera: nebbia di Mandello

Telaio in traliccio in tubi d'acciaio, impianto frenante Brembo, 105 Cv ed una coppia di 124,5 Nm

Moto - News: Millepercento Scighera: nebbia di Mandello

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Si chiama Scighera, come la nebbia che fa capolino al mattino in Val Padana. Un nome che sottintende a quell'attaccamento alle proprie origini della factory Millepercento, legata indissolubilmente a Casa Guzzi. La Millepercento in effetti, potrebbe essere considerata come l'anima più intransigente del marchio di Mandello del Lario.

Un'anima in grado di progettare e realizzare piccoli capolavori di serie limitata, spinti dal bicilindrico lariano. In corrispondenza dell'apertura di un nuovo showroom nel cuore di Milano, la casa ha presentato la sua ultima naked, nuda e cruda, ma estremamente rifinita e curata.

La Schigera infatti si mostra come una moto essenziale, nata dal sogno del titolare Stefano Perego, e messa in atto durante il Salone Eicma 2012, quando questi si incontrò con Filippo Barbacane, titolare di Officine Rossopuro. La Schigera è la seconda realizzazione di casa Millepercento e dopo Alba, si è voluto offrire un senso di continuità a partire dal nome. Proprio dalla progenitrice, la Scighera riprende il telaio in traliccio in tubi d'acciaio, a cui si raccorda il telaietto posteriore, forte elemento di design. Un telaietto costruito in tubi d'acciaio sovrapposti in alluminio.

Particolarità dei questa moto è sicuramente la sua genesi stilistica. Non nasce sulla base di un progetto, su dei bozzetti o su di un rendering, ma si è deciso di plasmare le linee a partire direttamente dalla ciclistica della moto nuda e cruda. In questo modo si è dato libero spazio al genio creativo di Filippo Barbacane. Una modellazione vera e propria, realizzata partendo da cubi di materiali pieni, lavorati e intagliati, come farebbe uno scultore con il suo blocco di marmo.

Dal punto di vista più squisitamente tecnico, il telaio è un traliccio in tubi d'acciaio ALS 450, con una geometria decisamente compatta, portando l'interasse della moto a quota 1.470mm. La ciclistica mostra una forcella Ohlins da 48mm con riporto al TiN ed un ammortizzatore posteriore pluriregolabile sempre di casa Ohlins.

A curare la frenata ci pensa invece Brembo, con fischi anteriori Groove con mozzetti ricavati dal pieno e pinze monoblocco. Cura per i dettagli e per la ricercatezza anche per i cerchi. La Millepercento infatti si è avvalsa del contributi de la Borrani, che ha creato una coppia di M-Ray da 20 raggi, con mozzi ricavati dal pieno.

Inutile dire che anche le piastre della forcella, l'asta di reazione del cardano, pedane, manubri (regolabili in altezza e inclinazione) sono stati ricavati dal pieno.

Una moto che non reca con se l'airbox: il filtro dell'aria esce infatti dalla parte posteriore del telaio. Una volontà dettata anche dalla scelta di voler esaltare il suono della moto, coadiuvato da uno scarico singolo raccordato da due collettori in bella vista.

Quei pochi fortunati che volessero acquistare la Schigera dovranno attendere i primi mesi del 2015. La moto sarà proposta nella sola variante cromatica nera, con giochi di contrasto ottenuti tramite verniciatura lucida e opaca. Nulla vieta però al futuro cliente di richiedere un colore differente.

Il prezzo sarà di 29.000 Euro per la versione base, e potrà arrivare ad un massimo di 34.000 euro.

GALLERY MILLEPERCENTO SCIGHERA


 

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