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MotoGP, Ducati a due facce: bene Dovi, male Cal

Andrea: "la migliore giornata fino a ora". Crutchlow: "problemi in frenata, non riesco a guidare come voglio"


La Ducati soffre di personalità multiple, nella mani di Dovizioso sorride e corre veloce, in quelle di Crutchlow scalpita e tiene il broncio. Andrea è felice dell’ottavo tempo nel primo giorno di Le Mans, figlio di un lavoro mirato alla gara più che alla ricerca del giro secco. “In questa prima parte del campionato è la pista su cui stiamo andando meglio – afferma – Sono riuscito a tenere il passo di 1’34” basso per tutto il turno, dal primo all’ultimo giro. Non ho dovuto neppure montare la gomma morbida per stare nei primi dieci, questo ci ha dato anche più tempo per lavorare e provare nuove soluzioni”.

Considerato un ritardo di 0”665 da Marquez, ci sarebbe spazio anche per sognare a pole position. “Non escludo niente, ma è difficile pensarci coi giri che fa Marc – sottolinea – Più delle qualifiche mi interessa la gara. Sul giro secco solitamente riesco a sfruttare bene la moto, ma qui sono messo bene anche sul passo. Merito anche delle caratteristiche della pista con staccate impegnative e curve non troppo lunghe che non ci fanno perdere tempo”.

Un po’ ha influito anche il test al Mugello. “Siamo partiti da uno degli assetti provati in quella occasione – conferma il Dovi – e sto usando il nuovo telaio. Permette maggiori regolazioni sulle geometrie e penso che domani sfrutteremo questa possibilità”.

Cal CrutchlowCal Crutchlow, invece, è il fanalino di coda delle Ducati, dietro anche a Hernandez. La spiegazione la dà lui: “sono partito anch’io dalla base del Mugello ma qualsiasi cosa abbia provato oggi non sono mai migliorato e sono troppo lontano dalle altre Desmosedici. Il mio problema è la frenata che invece è il punto di forza di Dovizioso e Iannone. Non riesco a fermare la moto, il mio stile di guida è diverso dal loro”.

L’inglese ha bisogno di una moto che gli permetta di avere velocità in curva. “La Ducati però sottosterza e non è possibile entrare forte in curva – sottolinea – Sono abile a mollare i freni per inserirmi rapidamente, ma con questa moto non funziona. Anche la mia posizione in sella non è delle migliori. Azienda e squadra stanno lavorando e dobbiamo continuare per risolvere questo problema”.

Cal conferma anche la sua idiosincrasia per la gomma extra soft. Non mi interessa affidarmi al pneumatico più morbido per fare un buon tempo, in gara intanto non si potrà usare e non regala più di qualche decimo. Sono sicuro che Iannone avrebbe fatto lo stesso tempo di Pedrosa anche con la gomma più dura. Ha guidato bene”, conclude.

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