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SBK, Imola: Rea suona la sveglia nel WUP

Il pilota Honda comanda sul passo, con Giugliano, Baz, e Melandri a ruota

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Jonathan Rea è un pilota in missione. Dopo aver conquistato la prima vittoria stagionale in Gara2 ad Assen e la prima pole position da due anni a questa parte ad Imola, il nordirlandese ha portato la sua Honda CBR al vertice della classifica dei tempi anche nel WUP del mattino. Non solo grazie ad un buon giro secco (1'47.458); Rea ha anche il passo (quattro giri consecutivi sotto 1'48 nonostante il traffico in pista), e non esita a dimostrarlo.

Da questo punto di vista, Davide Giugliano (+0.368) e Loris Baz (+0.402), rispettivamente secondo e terzo, hanno accusato circa mezzo secondo di distacco. Il terzo gruppo è composto da Melandri (quarto a +0.452) e Sykes, Guintoli, Laverty, con riferimenti medi intorno all'1'48 alto. In gara (la prima alle 10:30, la seconda alle 13:10), tuttavia, le temperature più alte minacciano di mischiare ulteriormente le carte.

LA CRONACA – Rea e Davies sono i più veloci all'uscita dai blocchi in 1'48.6, tempo abbassato di due decimi da Giugliano (terzo in qualifica). I tempi scendono rapidamente a 1'48 basso, con Baz, Rea e Giugliano a fare il ritmo. Anche Sykes sembra in grado di replicare, ma perde tutto il vantaggio nell'ultimo settore.

La Kawasaki di Baz, settimo in qualifica, sembra aver ritrovato la competitività mostrata nei primi round. Il francese è il primo a scendere sotto 1'48 con un 1'47.860, ma ancora una volta è Giugliano a fare la voce grossa sul circuito amico. La replica è immediata, in 1'47.826. Anche Melandri risale fino al terzo posto provvisorio (+0.084), con Rea e Sykes a ruota. I primi cinque sono racchiusi in un decimo.

Davies guida il secondo gruppo  a mezzo secondo di distacco davanti ad Haslam, Guintoli e Laverty. Camier, in decima posizione assoluta, è primo nella EVO (+1.162). Faticano Lowes ed Elias, rispettivamente undicesimo e dodicesimo, mentre chiude la Top 15 un trio tutto italiano di EVO con Canepa, Badovini e Goi. Sedicesimo Corti (21º in griglia).

Sul finale, Rea abbassa il tempo a 1'47.553, un ritmo che sembra in grado di replicare con relativa facilità. La grande incognita, visto il meteo quasi estivo, resta l'usura delle gomme a temperature più alte. Secondo tempo per Giugliano davanti a Baz, Melandri, e Sykes. I primi cinque distano circa un decimo uno dall'altro. Più attardato Guintoli, sesto (+0.894), davanti a Davies, Haslam, Laverty e Lowes. Undicesimo tempo per Camier, con Elias, Canepa, Badovini e Goi a chiudere la zona punti provvisoria. Gli altri italiani: 16º Corti, 20º Scassa, 23º Andreozzi, 25º Fabrizio.


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