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MotoGP, Pernat: Valentino Rossi? Un furbacchione

"Sta riconquistando la leadership in Yamaha. Ed ha già raggiunto un obiettivo"

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Carlo Pernat si è preso un giorno in più, approfittando dei test, per riflettere sul Gran Premio di Spagna.

Inevitabilmente le sue deduzioni faranno discutere perché ciò che si evince dal suo discorso è che il vero vincitore del Gran Premio di Jerez è…Valentino Rossi!

Già perché secondo Pernat Vale a Jerez era un uomo non con una, ma bensì quattro missioni. Operazioni di successo in progresso attraverso le quali il pesarese punta ad affermare la sua leadership all'interno della Yamaha, con Lorenzo, mentre tiene nel mirino la Honda e Marc Marquez.

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"Nella giornata stratosferica di Marc Marquez, che rischia di vincere 18 Gran Premi, roba da guinnes dei primati, io direi che sono state messe a posto le tre 'missioni' di Valentino - spiega il manager genovese - La prima era quella di mettere dietro il suo compagno di squadra. Oggi la leadership l'ha conquistata innanzitutto con la sua capacità, mettendo la moto a punto, ma anche con una furbata.

C'erano due telai nuovi, che la Yamaha ha portato e che probabilmente non facevano la differenza, ma Rossi l'ha usato ingraziandosi lo staff tecnico della casa di Iwata. Lorenzo invece non l'ha usato né in gara né nei test. Dunque Valentino è stato un furbacchione.

La seconda missione era mettere dietro la Honda e secondo me c'è riuscito perché quando ci sono due moto in pista devi sempre guardare la seconda, mai la prima. Perché è la seconda moto quella vera, il primo pilota fa la differenza. E lui ha messo dietro Pedrosa, per cui sta battendo la Honda senza il fenomeno, e questo è molto importante.

La terza missione è quella di battere Marquez, cosa ora praticamente impossibile, ma cosa ha fatto il furbacchione? Ha cominciato a mettergli qualche volta le ruote davanti. Poi dichiara pubblicamente che è imbattibile…perché lui ha tanti anni di più e Marc invece è più giovane. La quarta missione invece l'ha già praticamente raggiunta: creare un team che porterà probabilmente un italiano a giocarsi il titolo nella Moto3. Quindi il 'sistema' Valentino qui dentro è diventato planetario, questo mondo non ne potrà fare a meno…evviva Valentino".

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