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MotoGP, Test: Marquez comanda, Lorenzo si avvicina

I TEMPI FINALI. Dietro ai due spagnoli Rossi e Pedrosa. Le Honda di Bautista e Bradl davanti alle Yamaha satellite

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Nessuno è riuscito a battere il tempo di Marc Marquez. Il campione del mondo ha piazzato la zampata nella prima parte della giornata e il suo 1’38”717 è rimasto in cima alla lista dei tempi fino alle 18, quando i commissari hanno sventolato la bandiera a scacchi. Il campione del mondo (QUI trovate il resoconto della sua giornata) si è visto però avvicinare nell’ultima ora dalle due Yamaha.

Anche Jorge Lorenzo (al 58° giro dei 62 totali) è riuscito con il fresco della sera a scendere sotto il 1’39”, anche se per un solo millesimo. Il distacco finale da Marc è di 0”262. Valentino Rossi ha utilizzato addirittura l’ultimo giro utile portandosi a 64 millesimi dal compagno di squadra e a poco più di tre decimi da Marquez.

Alle loro spalle la seconda Honda ufficiale, quella di Dani Pedrosa, a 0”640. “Abbiamo giocato un po’ con setting e regolazioni oggi – ha spiegato – L’obiettivo è migliorare la moto in entrata di curva, renderla più stabile. Qualcosa abbiamo trovato, vedremo se funzionerà a Le Mans con temperature molto diverse”. Quinta piazza per un'altra Honda, quella di Bautista. Alvaro è stato lo stakanovista di giornata, avendo da provare nuovo materiale sia per quanto riguarda i freni che le sospensioni. Alle sue spalle Setefan Bradl, con un distacco che sfiora il secondo.

Dal settimo al nono posto un trio di Yamaha con la Open di Aleix Esapragarò in mezzo a quella del fratello Pol e di Smith. Lo spagnolo di Tech3 è soddisfatto, “meno male che oggi abbiamo avuto la possibilità di girare, ieri ci erano rimasti dei dubbi sulle scelte fatte e li abbiamo chiariti. Qualche errore nel weekend l’abbiamo commesso, ma l’importante è rendersene conto”. Bradley ha invece “stravolto la moto, alla fine non sono al 100% contento ma vado via con sensazioni migliori, soprattutto per quanto riguarda il posteriore”.

Nei dieci anche Hiroshi Aoyama, davanti a Iannone, Redding, Pirro, Abraham, Barbera, Laverty, Parkes, Corsi (QUI le sue impressioni al debutto su una MotoGP) e Di Meglio.

I TEMPI

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